Non c’è che dire, mentre in tutta Europa e non solo le frontiere si stanno facendo sempre più difficili da varcare e iniziano
alcuni Stati a vacillare sull'opportunità di lasciare entrare stranieri che
provengano da Paesi colpiti dall'ebola, in Italia continuano
indiscriminatamente, giorno dopo giorno, gli sbarchi dei clandestini sotto gli
occhi impotenti di noi cittadini.
Al momento sembra che l’ebola non abbia
ancora fatto il suo ingresso nel nostro Paese, ma insieme alle migliaia di
immigrati che giungono a bordo di barconi sulle nostre coste sono ricomparse anche
malattie, che pensavamo ormai sconfitte da decenni come la lebbra, la tubercolosi e la
scabbia. Solo negli ultimi giorni, coloro che hanno raggiunto il nostro Paese,
definendosi 'profughi', a Brindisi sono stati ben 718 e su questi 9 sono
affetti da scabbia, una malattia molto contagiosa dovuta soprattutto alle
precarie condizioni di igiene.
Si tratta di una vera e propria
invasione di malattie di cui abbiamo memore memoria e che ha portato ad una
vera e propria rivolta anche da parte dei poliziotti impegnati nell'operazione
Mare Nostrum, che hanno avviato una class action contro il Ministero
dell’Interno per la mancata tutela sanitaria degli agenti, tant'è che il segretario del sindacato di polizia
Consap, Giorgio Innocenti, spiega: «Sembra che l’attenzione data alle forze
dell’ordine sia inversamente proporzionale all’attenzione data ai migranti:
sempre più attenzione a chi arriva in Italia e sempre meno a chi l’Italia la
difende e ne garantisce la sicurezza».
Più che operazione Mare Nostrum, questa,
a parere di molti dovrebbe essere soprannominata ‘Mare Vostrum’ considerando che
ormai la situazione, di giorno in giorno si fa sempre più critica e c’è anche
chi minaccia di lasciare il proprio lavoro considerando che «il numero dei
poliziotti impegnati nelle operazioni di accoglienza profughi, contagiati dalla
Tbc o risultati positivi al test di Mantoux, sta aumentando in maniera
preoccupante».
Come dare torto a questi cittadini che,
come il resto della popolazione italiana si vede abbandonata da uno Stato che
preferisce andare in recessione ma continuare a spendere milioni di euro per
andare a prendere quasi direttamente sulle coste straniere immigrati che forse
a questo punto starebbero meglio a casa propria
e che potremmo aiutare con minor spreco di danaro e forze, direttamente
al loro Paese di origine.
Redazione Brindisi
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