Chi
pensa che Renzi e Berlusconi durante il loro incontro abbiano parlato solo di
riforme e della situazione gravosa in cui versa il Paese si sbaglia di grosso perché
l’argomento principale sembra, secondo i ben informati, essere stato un altro.
Il
primo dei problemi per i due leader da risolvere sembra infatti essere stato
quello riguardante il futuro di Giorgio Napolitano, che sembra non voglia
proprio sentirne parlare di portare a termine questo lungo e difficile secondo
mandato. La data ultima entro la quale si dovrà decidere sul da farsi per il
prossimo inquilino del Colle è quella che si aggira tra gennaio e marzo del
prossimo anno, ovvero quando sarà terminato il semestre italiano di presidenza
europea e le riforme se non saranno ancora state approvate, saranno comunque a
buon punto, considerando che secondo i calcoli dei due leader il superamento
del bicameralismo perfetto si troverà per la seconda lettura ancora una volta a
Palazzo Madama.
In
previsione di tempi difficili e ostici per il Paese, che rischia la recessione,
l’unica ancora di salvezza per Berlusconi e Renzi, è quella comunque di
accordarsi anche sul prossimo inquilino del Colle, che dovrà essere estremamente
magnanimo con entrambi, considerando che le prospettive per l’attuale premier
non sembrano le migliori anche per quanto riguarda possibili problemi con le
toghe. Voci di corridoio infatti parlano di un abbandono da parte di quei
poteri forti che fino ad ora lo avevano sostenuto, non vedendo nelle sue
riforme quanto promesso.
Che
dire, sembra di tornare indietro nel tempo quando la Dc e il Pci iniziarono il
loro riavvicinamento in un periodo difficile come quello degli anni di piombo,
speriamo che non stia per riaccadere lo stesso, anche se per l’autunno sono
previsti nuovi movimenti di Piazza che rischiano questa volta di mettere
veramente sottosopra i Palazzi romani i cui rappresentanti sembrano non tener
conto della povertà che ormai dilaga…
G.M.
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