Il famoso metodo
‘Vota Antonio, vota Antonio…’ messo in pratica qualche giorno orsono dal sottosegretario
alla Giustizia, Cosimo Ferri, sembra aver sortito i suoi effetti visti i
risultati dei quattro togati che siederanno nel nuovo Csm in rappresentanza dei
pubblici ministeri.
Vi ricorderete sicuramente il famoso sms nel quale vi era
scritto “Per le prossime elezioni Csm mi permetto di chiederti di
valutare gli amici Lorenzo Pontecorvo (giudice) e Luca Forteleoni (pm). Ti
ringrazio per la squisita attenzione», firmato Cosimo Ferri. Un testo che era
stato molto contestato e che invece per il sottosegretario era nella norma, un
messaggio mandato a degli amici per aiutare degli amici.
Indovinate
un po’ chi è stato il più votato fra i quattro togati scelti e soprattutto chi
c’è tra di loro?
Si,
è proprio lui, Luca Forteleoni di provenienza
Magistratura Indipendente, amico del sottosegretario, è stato il più votato ed
ha ottenuto ben 1571 preferenze mentre a seguire sono stati eletti Luca
Palamara, pm di Roma ed ex presidente dell'Anm con 1.236 preferenze, il pm di
Napoli Antonello Ardituro, ex vicepresidente del sindacato delle toghe, con
1.163 voti, mentre il pm di Sondrio, Fabio Napoleone, 1.127.
Ancora
una volta abbiamo dimostrato che la politica quando vuole mettere lo zampino da
qualche parte ci riesce senza se e senza ma ed infatti l'sms Galeotto ha
permesso ancora una volta di mostrarci come il nostro sia il Paese dove ad
avere la meglio sono sempre i raccomandati.
Poco ci
mancava che Cosimo Ferri facesse l’en plein anche con l’altro nominativo, forse
però solo in quel caso si sarebbe gridato allo scandalo, nel frattempo tutto
procede sotto silenzio e nessuno sembra ricordare la missiva di sabato del
sottosegretario e forse anche le raccomandazioni saranno riconosciute per
legge…
Redazione Roma
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