Più Politica - Renzi e il tarlo di Livorno

Triste e amara sorpresa per Renzi dopo i ballottaggi in una delle città più rappresentative della sinistra italiana: Livorno.

Come era prevedibile la sconfitta più amara e deludente è stata quella del paese in cui Gramsci fondò il Pci, Livorno, dove a farla da padrone e diventare nuovo primo cittadino è un esponente del M5S, l'ingegnere aerospaziale Filippo Nogarin che ha battuto sonoramente l’esponente del Pd Marco Ruggeri. In realtà che il risultato non fosse del tutto buono nella città toscana si respirava nell’aria già nelle scorse settimane, ma Renzi fino all’ultimo aveva sperato in un ripensamento soprattutto da parte degli elettori di centrosinistra che si erano dichiararti delusi del suo operato.

In fondo però non si è trattato per Renzi di risultati così negativi considerando che per poco non ha rischiato di vincere in tutte le sfide che si sono giocate ai ballottaggi, ma proprio quella sconfitta in un Paese dove la sinistra governava da 68 anni non è andata giù al premier che ha così iniziato una sua personalissima autoanalisi. Analizzando i dati tra europee e comunali il leader del Pd ha notato e sottolineato che la differenza di voti in percentuale tra chi ha votato sinistra è drasticamente scesa nel votare il rappresentante comunale ed esattamente è passata dal 53% al 46%.

Questo secondo i renziani sarebbe colpa dell'apparato, dei rottamati, dei vecchi dirigenti insomma e avrebbero rincarato la dose spiegando che la sconfitta di Padova, dove il centrodestra di nuovo unito con il leghista Bitonci ha superato Ivo Rossi e a  Perugia, altra roccaforte rossa espugnata da Forza Italia e i suoi alleati, sarebbe avvenuta perché "Perdiamo dove siamo chiusi, dove ha prevalso la logica del vecchio. Vinciamo dove ci siamo presentati con nuovi volti e nuovi programmi".

Nella sinistra come del resto, nel resto Paese, sembra vigere sempre la stessa regola: quando si vince è merito della propria fazione (renziani) ma quando si perde è colpa dell’altra fazione (antirenziani)…chissà che non siano pronte nuove epurazioni che Renzi metterà in atto nelle prossime settimane….

G.M.

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