Grandi
temi a confronto e come sempre, prima di qualsiasi mossa che potrebbe mettere a
repentaglio il suo governo, Renzi decide di salire al Colle per ascoltare e
farsi consigliare da Napolitano.
La sfida
sembra essere quella decisiva per la legge elettorale che dopo l’apertura di
Grillo potrebbe avere i numeri per vedere la luce ed essere approvata in tempi
ragionevoli, ma come sempre la cautela è d’obbligo e l’unico che può in questo
momento decidere sul da farsi e se sia oppure no necessario il coinvolgimento
di più forze politiche e di come deve avvenire è l’inquilino del Colle.
E
così dal Porcellum all’Italicum si passerebbe, come lo chiamano gli stessi
promotori, i grillini, al “Democratellum” che si baserebbe su un «sistema
proporzionale in circoscrizioni di dimensioni intermedie che, pur essendo
sensibilmente selettivo, grazie alla formula del divisore corretta, consente
l’accesso al Parlamento anche alle forze politiche piccole».
Se Renzi
decidesse di dare il bene placito a questa nuova legge elettorale si
ritornerebbe però alle preferenze in
quanto si legge nel testo che il sistema «prevede la possibilità per gli
elettori non solo di esprimere un voto di preferenza, ma anche di penalizzare i
candidati sgraditi, favorendo in questo modo una più diretta responsabilità
degli eletti nei confronti degli elettori».
E se il
dialogo tra Grillo e Renzi sembra essere partito, si presentano però per il
premier una serie di incognite prima fra tutte uno scoglio da superare: le
preferenze, delle quali proprio non vuol sentire parlare, il sistema elettorale
per il premier "Deve essere maggioritario perché un punto per il Pd è
irrinunciabile: la sera stessa delle elezioni si deve sapere chi governa".
Il dubbio
che sorge in queste ore, in particolare dopo l’incontro al Colle, è che Renzi
non possa sottrarsi al confronto con Grillo, e che voglia utilizzare
quest’ultimo anche per impaurire Berlusconi dimostrandogli che lui ha più forze
politiche a cui potersi rivolgere e quindi deve abbassare la cresta e scendere a
compromessi se non vuole rimanere solo.
Redazione Roma
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