Gli animi in Europa dopo la dichiarazione
via twitter del presidente del Consiglio, Herman
Van Rompuy nel quale si leggeva: “La decisione è presa. Il Consiglio
europeo propone Jean-Claude Juncker come prossimo presidente della Commissione
europea“ ha infiammato gli animi di alcuni esponenti dei 28
Paesi membri.
La votazione per il ruolo assegnato a Jean-Claude
Juncker del Consiglio Europeo non è stato approvato all'unanimità perché come
avevano già preannunciato anticipatamente, contrari erano i leader della Gran
Bretagna e Ungheria che non hanno minimamente cambiato la proprio posizione
neanche dopo i lunghi dialoghi avuti con la Merkel.
E mentre si aspetta che la nomina formale
arrivi con il voto del 16 luglio durante un vertice straordinario di Bruxelles,
arrivano le prime minacce neanche troppo velate da parte del grande oppositore:
il premier britannico Cameron che via twitter ha voluto mettere a conoscenza i
cittadini del suo Paese di aver detto ai colleghi europei durante la riunione
del Consiglio che “potrebbero rimpiangere per tutta la vita il nuovo processo”
messo in atto per “scegliere il nuovo presidente della Commissione. Mi batterò
sempre per gli interessi della Gran Bretagna”.
E se per Cameron infatti Juncker “E’ la
persona sbagliata” nel frattempo proseguono i tavoli incrociati sugli accordi
da intraprendere per le altre cariche ancora da assegnare, dopo la rinuncia
neanche troppo nascosta di Renzi per candidare al posto di Juncker il suo
acerrimo nemico Letta ora il premier italiano sta puntando tutte le sue energie
per portare a casa la fatidica poltrona per il suo ministro e amica, Federica
Mogherini.
Certo è che dopo le dichiarazioni del
premier Cameron, c’è chi scommette che la Gran Bretagna sia pronta ad
abbandonare i suoi compagni di viaggio Europei e di tornare ad essere ‘sola
piuttosto che mal accompagnata’ chissà se avrà ragione o torto a lasciare
un’Europa che è sempre meno madre e sempre più matrigna …
Redazione Esteri
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