Più Economia - Che ne sarà dei BOT degli italiani?

Mentre Renzi a parole bacchetta l’Europa sulle regole troppe rigide imposte in campo economico e sulla mancanza di aiuti concreti che vengono dati al nostro Paese, riserva a tutti i cittadini una batosta silente su quelli che da sempre erano stati considerati gli investimenti più sicuri.

E se una volta il BOT era quell'investimento considerato da tutti il più affidabile per quanto riguardava il rendimento, da qui a poco diventerà invece quello da evitare in primis. Vi chiederete il perché e cosa è cambiato.

Semplice, il governo Renzi ha ben pensato che nel riordino delle aliquote sulle rendite finanziarie fosse bene colpire anche il BOT, considerando che la stragrande maggioranza della popolazione ne è proprietario e così dal primo luglio vi sarà il prelievo sui guadagni del 12,5%, ma a questo bisogna aggiungere una nuova tassa che grava sulle attività finanziarie:  l'imposta di bollo che si paga sull'intero ammontare della cifra impiegata e non solamente sui guadagni e che rischia di rendere così vano e non conveniente investire nel BOT.

Facendo un piccolo esempio ed evitandovi quei calcoli che farebbero diventare i capelli bianchi ai commercialisti sulle sottrazioni in percentuali tra aliquota fiscale, rendimento lordo, le commissioni d’acquisto, il prelievo sul conto titoli e prendendo dei dati già calcolati da associazioni italiane di operatori dei mercati dei capitali, vi possiamo dire che se doveste investire 10 mila euro in BOT, in un anno guadagnereste 13,9 euro ma ne paghereste 20, ovvero più di quello che avete guadagnato.

Ancora una volta, non possiamo che ringraziare il premier Renzi e il suo esecutivo che hanno permesso tutto questo grazie alla "mini-patrimoniale" che a parole sarebbe andata a colpire i più ricchi, ma che in realtà come sempre accade si abbatte anche su tutti i cittadini compresi i piccoli investitori. Il risultato finale sarà sicuramente una diminuzione dei BOT e la paura di chiunque di investire.

Che dire, ancora una volta rischiamo di essere ‘cornuti e mazziati’ da chi invece di aiutarci cerca di succhiarci il poco sangue che ci è rimasto…

Redazione Roma 

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