Possibili nuovi scenari politici in vista dopo
i risultati delle elezioni europee nel nostro Paese.
Dopo la debacle del partito di Silvio
Berlusconi e l’insperato risultato della Lega Nord che grazie al suo nuovo
leader ha superato la soglia del 4% tutto potrebbe essere, anche un nuovo
ritorno di fiamma tra i due.
Sembrerebbe che Forza Italia abbia pagato molto duramente la sua
scelta di scendere a patti con Renzi per cercare di portare a casa alcune
riforme come quella elettorale e che questo abbia portato molti suoi elettori
ad evitare il voto o a decidere di affidarsi ad altri partiti che hanno deciso
invece di fare una dura opposizione a questo governo di sinistra invece di
assecondarlo. Per Berlusconi al momento
quindi la strada sembra essere sempre più irta di ostacoli e deve perciò
decidere come rilanciare il suo partito e tra le ipotesi ci sarebbe anche
quella di ricostituire il vecchio centrodestra, tornando anche a strizzare
l’occhio a quella Lega che fino a prima delle elezioni si diceva contraria ad
alleanze, ma si sa dopo i risultati elettorali tutto si può barattare pur di
avere un posto al sole magari alle prossime politiche.
E’ lo stesso Salvini dopo l’annuncio dei
risultati sulle Europee a lanciare l’assist al buon Berlusconi spiegando che
"Gli altri sono andati indietro, noi no. Il centrodestra, quello che
abbiamo conosciuto, in Italia non esiste più. Bisogna adeguarlo al vento nuovo
che soffia in Europa" e spiega che l'alleanza con gli ex Pdl "non è
in discussione, però avverto la necessità di mettere in campo qualcosa di
nuovo, di dare risposte vere ai problemi veri della gente", in quanto
"la lezione di queste europee è che se il centrodestra fa il centrodestra,
com'è successo in Europa, vince; se fa la stampella della sinistra, perde. E
perde anche se non ha il coraggio di avviare un ricambio interno".
Secondo fonti interne della Lega ci sarebbe
però una condizione sine qua non per la quale potrebbe essere re instaurato
l’asse storico Lega-F.I., e sarebbe quella che anche l’ex Cavaliere sostenga i
referendum promossi dal partito di Salvini (abrogazione
legge Merlin, abrogazione legge Fornero, abrogazione legge Mancino sui reati di
opinione, abolizione delle prefetture, esclusione degli extracomunitari dai
concorsi pubblici). Proprio per dimostrare la buona volontà affinchè si ritorni
a siglare questo patto lo stesso Giovanni Toti
annuncia che "Credo che andremo già questa settimana a firmare
insieme al presidente Berlusconi".
Come sempre i ricorsi alla storia tornano e
anche questa ne è la prova: cambiano i nomi ma gli interessi restano sempre gli
stessi.
Posta un commento