Con l’avvento ormai imminente delle elezioni
tutti devono trovare il proprio cavallo di battaglia e visto che i campi rimasti
a disposizione sembrano essere veramente pochi
Angelino Alfano decide di puntare sul contrasto alla corruzione.
Il leader del Ncd infatti, dopo essere stato
all'interno di quel centro destra che dodici anni fa approvò la depenalizzazione su autoriciclaggio e falso in bilancio
oggi dichiara: “andremo avanti. A giugno si farà la riforma della giustizia, il
tema è già nell'agenda del governo. Io sono molto attento al rafforzamento dei
poteri di contrasto alla criminalità organizzata” e non contento, non
ricordandosi che fu proprio il suo ex partito ad approvarne l’eliminazione,
sottolinea “su autoriciclaggio e falso in bilancio si andrà avanti, l'Ncd avrà
una posizione avanzata”.
I tempi cambiano ma la politica sembra
essere sempre la stessa, rinnega ciò che ha fatto negli anni precedenti oppure
spera che i cittadini abbiano la memoria talmente corta che non si ricordino
quanto accaduto anni prima. Fatto sta che dopo gli arresti avvenuti a causa del
caso Expo non poteva che puntare il suo discorso elettorale anche su Cantone e
sulla sua Authority, spiegando ai cittadini il ruolo fondamentale che
quest’ultimo ha dopo il caso Expo e sottolineando che per il bene del Paese si
è scelto che “oltre che più uomini avrà un accesso preventivo alle
informazioni, per lavorare con un’azione di prevenzione”, cercando di
convincere i futuri elettori della sua capacità nel mettere in moto la macchina
della sicurezza contro la Corruzione e la lotta alle mafie che si sono
infiltrate anche in Lombardia.
Chissà cosa sarà successo ad Alfano, avrà
forse deciso dopo aver rinnegato Berlusconi di mettere nel dimenticatoio anche
il suo passato e le sue azioni?
Redazione Roma
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