"Abbiamo avuto il giusto approccio alla gara - osserva - e sin dall'inizio ho visto negli occhi delle ragazze una grande grinta. Atteggiamento che hanno tenuto per tutto l'incontro e che mi ha fatto stare relativamente tranquillo. Stasera poi, sono particolarmente soddisfatto perché si è visto qualcosa di più a muro e nel contrattacco. Non so fino a che punto iniziano i nostri meriti e finiscano i demeriti di Bergamo, fatto sta che la Foppapedretti non era quella che è arrivata terza in regular season, perché ha giocato al di sotto delle proprie possibilità".
Poi il coach biancorosso si sofferma in particolare sulla Wolosz e la Buijs autrici entrambe di una prova maiuscola, quasi a voler rispondere a qualche critica di troppo piovuta addosso sul rendimento di queste due atlete nei mesi scorsi. "Mi aspettavo - conferma - la loro crescita e sapevo che occorreva aver pazienza prima di vederle esprimersi al massimo delle loro potenzialità".
Inevitabile che poi il pensiero vada già alla sfida con Conegliano, ancora una volta in semifinale, in quella che è una vera e propria rivincita della serie che lo scorso anno vide le venete sovvertire clamorosamente il pronostico. Stavolta, rispetto a dodici mesi fa, la situazione e' completamente capovolta, ma nel volley tutto può accadere.
"Sappiamo bene - puntualizza Parisi - che sono forti e che partono con il vantaggio di poter eventualmente disputare la bella in casa propria. Noi le abbiamo già battute una volta e se confermeremo quanto mostrato contro Bergamo, ce la possiamo tranquillamente giocare".
Sulla stessa lunghezza d'onda, anche Giulia Leonardi anch'essa sugli scudi come al solito per impegno ed abnegazione, con alcuni spettacolari difese che hanno esaltato il pubblico accorso al PalaYamamay. "Le abbiamo già battute una volta - avverte - e non vedo perché non possiamo ripeterci anche in semifinale. Adesso giochiamo un altro tipo di pallavolo ed abbiamo migliorato tantissimo sia in difesa che in ricezione".
Francesco Montanino
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