YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Ortolani 15, Bianchini 2, Michel 5, Leonardi (L), Marcon 8, Sloetjes 2, Bujs 14, Arrighetti 14, Wolosz 2. Ne: Garzaro, Spirito, Petrucci. All.: Parisi. Battute sbagliate: 5, battute punto: 1
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Stufi 1, Loda 6, Bagojevic 5, Merlo (L), Melandri 7, Weiss, Folie 7, Diouf 10, Smutna, Sylla 4. Ne: Bruno. All.: Lavarini. Battute sbagliate: 8, battute punto: 1.
Note: Spettatori: 3039, con una folta rappresentanza proveniente da Bergamo. Durata set: 24', 29', 25'.
Busto Arsizio - La Yamamay Busto Arsizio bissa il 3-0 ottenuto in gara 1 e vola alle semifinali scudetto liquidando, fra le telecamere di mamma RAI, in poco più di un'ora ed un quarto, e senza nemmeno faticare più di tanto una Foppapedretti Bergamo, apparsa assai fragile in ricezione e decisamente troppo imprecisa in attacco (il 37% finale la dice lunga sulla sterilità offensiva delle ospiti).
Missione compiuta dunque per le ragazze di mister Parisi che affronteranno, com'è già accaduto lo scorso anno, l'Imoco Conegliano (che a sua volta si è sbarazzata della Pomi' Casalmaggiore, anch'essa con un doppio e comodo 3-0) in quella che si annuncia come la vera e propria rivincita, di una sfida divenuta ormai accesa ed infinita. E che ebbe, come i tifosi ben ricordano, qualche strascico poco piacevole e sportivo dopo la clamorosa affermazione delle venete, capaci di sovvertire un pronostico che le vedeva partire nettamente sfavorite.
Grande intensità in ricezione, ritmi vertiginosi ed una concentrazione mantenuta alta finalmente per tutto il match: con queste armi, la Yamamay ha letteralmente annientato e spazzato via la resistenza di una Foppapedretti che, se si eccettuano le fasi finali del secondo set dove ha annullato ben tre set-point, non ha mai dato davvero l'impressione di credere nella clamorosa rimonta.
L'inizio della gara era molto equilibrato ed appariva piuttosto chiaro Bergamo che provava ad allungare. Mentre Busto Arsizio invece teneva botta molto bene, ribattendo colpo su colpo grazie alla Bujs ed alla Arrighetti. Quando poi si innescava il muro, ecco che le farfalle piazzavano il break decisivo (da 13-12 a 17-12) che costringeva la panchina orobica a chiamare per ben due volte time-out, nel giro di pochissimi minuti. La Yamamay lavorava molto bene, inoltre, anche in ricezione (100%,) ed in attacco con la Ortolani e la Buijs trovava sempre le soluzioni giuste.
Cosa che portava le ospiti ad effettuare recuperi affannosi e ad attacchi che non impensierivano quasi mai l'attenta retroguardia bustocca.
La Diouf si dava un gran da fare e predicava da sola nel deserto, sbattendo puntualmente contro l'implacabile difesa montata anche dalla solita Leonardi autrice, come al solito, di grandi e spettacolari salvataggi.
La costante si ripeteva così anche negli ultimi scambi del set, che le biancorosse di Parisi si aggiudicavano in grande scioltezza con un attacco vincente della Sloetjes (25-17), al primo tentativo.
Non cambiava la musica nemmeno nel secondo set, anche se le rossoblù bergamasche (ieri in maglia lilla) ce la mettevano davvero tutta per cambiare il canovaccio di un confronto che invece era segnato. Busto Arsizio controllava agevolmente la reazione della Foppapedretti, e la distribuzione del gioco pressoché perfetta da parte della Wolosz permetteva il primo allungo (11-7).
La squadra di Parisi funzionava come un vero e proprio orologio svizzero, ed impressionavano sia la ferocia che la cattiveria agonistica con cui le padroni di casa combattevano su ogni pallone. Neanche un attacco della Ortolani toccato nettamente dal muro ospite ed assegnato fra lo stupore generale alle ospiti, intaccava la concentrazione e la grinta delle scatenate biancorosse, trascinate inoltre dall'incessante e caldissimo tifo della loro torcida.
Bergamo provava a restare in scia variando il suo gioco in attacco, ed un temporaneo passaggio a vuoto che portava le ospiti sul 16-15, costringeva coach Parisi a chiamare il suo primo time-out dell'incontro.
Nelle fasi decisive del set, ancora una volta, il muro bustocco si ergeva ad assoluto ed indiscusso protagonista, con la Marcon che ne opponeva uno alla Sylle che mandava letteralmente in visibilio il palazzetto. Le biancorosse allungavano ancora portandosi sul 24-20 grazie ad un attacco vincente della Arrighetti, ma dovevano aspettare solo il quarto tentativo (25-23) con un muro out ottenuto dalla solita Marcon, per aggiudicarsi anche il secondo parziale. E chiudendo di fatto i giochi perché nel terzo ed ultimo set, non c'era storia dal momento che la Foppapedretti ammainava bandiera bianca!
Partiva infatti fortissimo la Yamamay che spingeva sull'acceleratore sin dai primi scambi, decisa a sbrigare al più presto la pratica. Il 5-2 firmato Arrighetti ed Ortolani (alla fine di un lungo e spettacolare scambio) costringeva ben presto mister Lavarini a chiamare il minuto di sospensione tecnica. Le biancorosse non mollavano affatto la presa e, approfittando delle grosse difficoltà in ricezione palesate da Bergamo, volavano sulle ali dell'entusiasmo (10-3).
Le cose non cambiavano di molto nel prosieguo, ed alle farfalle bastava solo tenere il cambio palla per tenere a debita distanza Bergamo. Le ospiti continuavano infatti a fare una fatica tremenda nel portare a casa qualche punto, mentre dal canto suo la Yamamay continuava, con le ispiratissime Marcon ed Ortolani ad affondare, come la lama nel burro, di una difesa orobica nella quale si aprivano vere e proprie autostrade (20-11). Il set così si avviava verso la sua più logica conclusione ed era una schiacciata della Sloejtes a porre fine alle ostilità (25-16), dopo due match-point annullati dalle orobiche.
La festa poteva così cominciare, anche se il pensiero di tifosi e dirigenza e' già rivolto inevitabilmente a venerdì prossimo quando alla PalaVillorba di Treviso (inizio ore 20.30) si giocherà gara 1 di una serie, che come accaduto nei quarti, si disputerà al meglio delle 3 partite e che vede stavolta Conegliano partire con i favori del pronostico.
Anche se nel volley le vittorie vanno comunque sempre ottenute sul campo. Gara 2 invece sarà di scena al PalaYamamay nella giornata di Pasquetta, mentre l'eventuale "bella" si giocherà in Veneto, il prossimo 25 aprile.
Francesco Montanino
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