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domenica 13 aprile 2014

Più Territori - Pro Patria cinica e vincente. Cronaca e tabellino partita PRO PATRIA - FERALPISALO'

Feralpisalò
PRO PATRIA - FERALPISALO' 1-0 (0-0)

PRO PATRIA (4-4-2): Feola, Andreoni, Mignanelli, Calzi, Spano', De Biasi, Mella (68' Giorno) Casiraghi (Tonon 60'), Serafini, Gabbianelli (Zaro 91'), Siega. A disposizione: Vavassori, Taino, Vernocchi, Chiodini. All.: Colombo.
FERALPISALO' (4-3-3): Branduani, Tantardini (Cittadino 67') Dell'Orco, Fabris, Leonarduzzi, Magli, Bracaletti, Pinardi, Miracoli, Marsura (53' Zerbo), Ceccarelli (85' Di Benedetto). A disposizione: Pascarella, Cinaglia, Carboni, Milani. All.: Scienza.
Arbitro: Colarossi di Roma.
Marcatori: 75' Serafini (P).

Note: Giornata mite e soleggiata, terreno in condizioni mediocri. Angoli: 5-7. Ammoniti: Tantardini (F), Bracaletti (F), Leonarduzzi (F), Fabris (F). Espulsi: nessuno.
Spettatori: 652, con un incasso complessivo di 6.640 €. Recupero: 1'+ 5'. Prima dell'inizio della gara osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa in settimana dell'ex giocatore della Pro Patria, Lello Antoniotti.

BUSTO ARSIZIO - Le speranze di agganciare l'ultimo posto utile per i playoff e coltivare il sogno della serie B, contrapposte alla volontà di conquistare posizioni di classifica per avere maggiori contributi federali nella Lega Pro che verrà. Era questo il leit motiv che ha visto fronteggiarsi Pro Patria e Feralpisalo' in un derby dal sapore quasi.....felino, visto che si confrontavano i tigrotti bustocchi con i leoni gardesani.
Lasciando da parte queste simpatiche digressioni sul mondo animale, non è stata una gran partita perché le due squadre si sono equivalse e probabilmente il pareggio era il risultato più giusto per quanto si è visto in campo.
La Pro Patria ha prevalso grazie ad una condotta di gara giudiziosa ed attenta, concretizzando al massimo l'unica vera palla-gol costruita nei 90', al cospetto di una FeralpiSalo' che si è espressa su buoni livelli nel primo tempo, salvo poi calare vistosamente nella ripresa.
Partivano in maniera spigliata ed aggressiva i biancoazzurri che però al 6' rischiavano seriamente di capitolare su una pericolosa ripartenza di Ceccarelli, arginata in extremis dalla tempestiva uscita di Feola. Copione che si ripeteva al 10' quando una gran conclusione a giro di Marsura dai 20 metri si stampava sul palo, a Feola nettamente battuto. Il canovaccio della gara non cambiava, ed erano sempre gli ospiti a rendersi pericolosi: al 15' doppia conclusione di Miracoli ribattuta prima da Feola poi da De Biasi nei pressi della linea di porta. Al 19' arrivava la replica bustocca, ma la conclusione di Mella si perdeva ampiamente a lato, così come due minuti dopo identica sorte toccava ad una conclusione di Siega sempre dal limite dell'area. Le due squadre si fronteggiavano a centrocampo e le conclusioni nello specchio delle rispettive porte latitavano. Al 37' un assolo di Siega costringeva Tantardini all'intervento da giallo, mentre al 42' sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite, Miracoli sfiorava di testa ancora una volta il bersaglio grosso. Il tempo terminava ovviamente a reti bianche, senza altri grossi sussulti.
La ripresa si apriva più o meno con lo stesso monotono tran tran della prima frazione ed era sempre da calcio piazzato che il taccuino si riempiva: era il 54' quando, dagli sviluppi di un corner, una gran conclusione dai 25 metri di Ceccarelli si perdeva poco oltre la traversa.
La Pro Patria non si rendeva quasi mai pericolosa, anche se al 69' un cross sbagliato di Gabbianelli incocciava lo spigolo della traversa, con un sorpreso Branduani che aveva battezzato fuori il pallone. Rispondevano tre minuti dopo gli ospiti con una conclusione a giro di Bracaletti, che però non impensieriva Feola.
Mentre tutto lasciava presagire una conclusione della gara a reti inviolate ecco che come un fulmine a ciel sereno, la Pro Patria alla prima vera ed unica azione pericolosa della sua gara, colpiva. E lo faceva, ironia della sorte, con l'ex bresciano Serafini che al 75', dopo un'insistita azione in area gardesana trafiggeva Branduani al terzo tentativo facendo esplodere lo "Speroni".
Era il gol che decideva la partita perché i neroverdi, nel tentativo di recuperare l'incontro, si scoprivano prestando il fianco ai contropiede dei padroni di casa che però si limitavano a controllare il gioco senza troppi affanni. A nulla serviva l'ingresso nei minuti finali di Di Benedetto da parte di mister Scienza, perché pericoli veri dalle parti di Feola, nei cinque minuti di recupero accordati dall'ottimo signor Colarossi di Roma, non ne arrivavano e così i tigrotti insieme ai propri tifosi potevano brindare all'importante successo.
Nella graduatoria del girone, la Pro Patria compie infatti un bel passo in avanti scavalcando il Lumezzane sonoramente sconfitto a Como per 3-0, attestandosi a quota 29 ed avvicinandosi così all'obiettivo di non arrivare terzultima. Che tradotto - e' proprio il caso di dirlo in soldoni - significa maggiori contributi da parte della Federazione nelle casse di una società che, in questi ultimi anni, e' salita alla ribalta delle cronache più per le traversie finanziarie che non per i risultati ottenuti sul campo. Anche se le prospettive, così come ha fatto intendere in sala stampa il presidente Vavassori, sono tutt'altro che rosee.
Dopo la sosta pasquale, la Pro Patria e' attesa alla delicata trasferta di Pavia dove proverà anche a vendicare l'inopinata sconfitta rimediata all'andata quando, avanti di due gol, riuscì a farsi beffare incredibilmente a tempo quasi scaduto. Gara dunque assolutamente da vincere, anche e sopratutto per conservare la preziosa posizione di classifica, conquistata con tanta fatica dai ragazzi di mister Colombo.

Francesco Montanino

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