Quando la paura fa novanta si
cerca di fare ciò che si può e a volte in maniera così azzardata che l’errore è
dietro l’angolo. Questa potrebbe essere la spiegazione che ha portato il
Presidente del Senato Piero Grasso a fare delle scelte molto improvvide.
In questa settimana infatti in
Senato sarà incardinato dal Premier e dal ministro Maria Elena Boschi il
disegno di legge Costituzionale sull'abolizione dei senatori e così il
rappresentante dell’Ufficio di Presidenza, Grasso, ha ben pensato tramite una
bozza di delibera di moltiplicare frettolosamente le poltrone. Dovrebbero
infatti secondo il documento essere nominati tre nuovi vicesegretari generali
del Senato, nove direttori e guarda caso prima che il Senato chiuda i battenti,
così come lo conosciamo, anche l’avanzamento di altre categorie di personale
per un totale di una ventina di promozioni.
E così la tanto reclamata
spending review sembra sempre più dover coinvolgere unicamente i cittadini,
mentre la Casta, sotto pressione in
questo momento al Senato cerca di portare a casa quanto più riesce a far
passare tramite gli ultimi decreti che potrà approvare se passerà la modifica
Costituzionale. Infatti quando ci sarà questa approvazione Palazzo Madama vedrà
ridurre drasticamente oltre che le proprie funzioni anche il numero dei suoi
componenti e diventerà la nuova ‘camera delle autonomie’. Tra i punti cardine
di questa rivoluzione vi sarà che gli impegni e le funzioni si ridurranno e quindi
il personale già presente risulterà in esubero.
Quindi ci chiediamo perché
Grasso nonostante sappia che questa riforma passerà ha deciso di continuare
ad assumere o alzare stipendi a persone
essendo consapevole che già gli attuali 829 dipendenti a tempo indeterminato (a
cui vanno aggiunti quelli esterni), che gli attuali 109 consiglieri
parlamentari, come i 145 segretari parlamentari saranno inutili e sarà
necessario nei prossimi anni fare una revisione?
Ma dove sono finite tutte le
belle parole del premier Renzi sul taglio delle spese inutili nella pubblica
Amministrazione, parlava di tagli o di aggiunte ?
G.R.
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