Nuovo voto di fiducia e non per riforme
che vanno nella direzione del rilancio delle piccole e medie imprese, motore
del nostro Paese, ma per risarcire i detenuti.
Non si tratta di una bufala ma della
realtà di quanto successo nelle nostre Aule parlamentari dove il governo ha
deciso che il problema del sovraffollamento delle carceri e delle condizioni in
cui riversano i detenuti è il problema principale da risolvere in Italia,
almeno nei fatti. Ed è così che mentre i comuni cittadini faticano ad arrivare
a fine mese, si è deciso di dare un risarcimento in danaro o sconto di pena ai detenuti reclusi che
risultino trovarsi in condizioni considerate «disumane», che vi saranno inoltre
limitazioni alla custodia cautelare, più magistrati di sorveglianza e più
agenti penitenziari.
Ben 162 senatori hanno preferito
ascoltare le imposizioni della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ci aveva
accusato di aver violato la Convenzione sui diritti per le condizioni
considerate «inumane» dei detenuti, e così come imposto dall’Europa da oggi in
poi se la pena è ancora da espiare è previsto un abbuono di un giorno ogni
dieci passati in celle sovraffollate e a chi è già libero daremo invece 8 euro
per ogni giornata in cui si è subita la situazione di disagio.
Quello che
contestiamo è che chi si trova nelle patrie galere, non lo è per aver fatto un
favore alla comunità, ma anzi perché si è reso responsabile di azioni come
quelle di omicidi o furti aggravati o altri atti illeciti, e a questo punto ci
chiediamo se era realmente necessario in un momento di crisi come quello che
stiamo vivendo spendere da qui al 2016 per i risarcimenti una cifra che si
aggira intorno ai 20,3 milioni di euro.
Come è possibile che la Corte Europea
dei diritti dell’uomo si occupi solo del caso italiano, dove il problema è il
sovraffollamento delle carceri e non si rechi in altri Paesi, magari anche
fuori dal confine Ue, come la tanto amata America dove le condizioni sono
certamente peggiori in luoghi come Guantanamo o perché non si sta occupando dei
nostri due marò detenuti ingiustamente in India? Forse il problema è che come
diceva Orwell: «Tutti
gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri»….
G.M.
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