Nuove grandi manovre in vista nell'orizzonte del centrodestra che
potrebbero portare ad uno nuovo ricompattamento.
Secondo fonti interne di Palazzo, il leader del Ncd, Angelino Alfano,
sotto la spinta di Gaetano Quagliariello si starebbe apprestando a lanciare una consultazione
sul semi presidenzialismo, per riavvicinare il suo padre putativo Berlusconi,
che nel frattempo sarebbe stato consigliato da Guzzetta di proseguire per la
sua storica battaglia, per l'elezione diretta del capo dello Stato visto che il
tentativo di farla passare in Parlamento insieme alla riforma del Senato non
sembra una via percorribile, a suon di raccolte firme.
E così il ritorno del figliol prodigo potrebbe essere prossimo
considerando che l’obiettivo comune farebbe in modo di verificare se il
presidenzialismo possa ricompattare il centrodestra e con quali risultati.
Il piano secondo i più addentro alla vicenda vedrebbe protagonisti i due
leader in ambiti diversi, Berlusconi avrebbe il compito di chiedere a Renzi di far passare in
Parlamento il suo disegno di legge e in caso contrario visti i dissapori che il
leader del Pd ha in Senato con i suoi uomini gli farebbe mancare i voti
necessari sull'approvazione di altre riforme e Alfano invece si occuperebbe di
mobilitare l'opinione pubblica con la racconta delle firme.
Una cosa è certa, nessuno dei due vuole
andare in questo momento ad elezioni visti i pessimi risultati elettorali e
preferiscono invece portare avanti le riforme, soprattutto quelle che
potrebbero dargli più notorietà. A conferma di questa visione generale della
situazione e su possibili alleanze sembrano infatti dirigersi anche le
dichiarazioni di Paolo Romani che sottolinea riguardo al
presidenzialismo che “Forza Italia proprio su questa strada vuole avviare un
percorso di riunificazione del centro destra lavorerà perché l'accordo si
realizzi" e nel frattempo anche lo stesso Quaglieriello sostiene che
"tutti dovremmo adottare la strategia dei piccoli passi, invece di andare
avanti per strappi".
Che il presidenzialismo sia il primo
passo verso la riunificazione del centrodestra?
Redazione Roma
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