Sono in vista forte perturbazioni tra
Renzi e Berlusconi che hanno deciso di organizzare un Nazareno bis per un
faccia a faccia che si preannuncia ricco di sorprese e di argomenti scottanti
di cui discutere.
Secondo le indiscrezioni di Palazzo,
Lorenzo Guerini del Pd e Gianni Letta, sarebbero già al lavoro affinché i due
leader possano incontrarsi già la prossima settimana con l’obiettivo primario
di sbloccare quelle riforme che diventano per entrambi ogni giorno sempre più
spinose. Tra i temi che saranno affrontati vi sarà in primis il tormentone dell’abolizione
del Senato che è ormai fermo da settimane a causa delle idee discordanti sulla
nuova riforma anche all'interno della stessa maggioranza.
Nel partito di Renzi ad esempio, la
divisione è talmente ampia che è in netta minoranza chi propone il "modello francese", per
intenderci meglio quello del nuovo Senato delle autonomie, basti pensare che si
rischierebbe a causa della mancanza di una linea univoca sull'argomento che se venisse
votato ora in commissione sarebbe quasi sicuramente silurato.
Come se non bastasse il caos che regna
sovrano fra i due leader e tra gli esponenti degli stessi partiti, vi è da
sottolineare che su questa riforma la Lega ha già presentato 3.806 emendamenti
dei circa 5mila totali e per ritirare i quali chiede la devolution, un nuovo
Senato eletto dai cittadini e la riduzione dei deputati a 500.
Certo è che al momento Berlusconi ha
fatto sentire forte e chiara la sua voce, bocciando categoricamente il "modello francese", ribadendo
che non voterà mai un Senato non eletto dai cittadini e che rischia in questo
momento, secondo l’ex Cavaliere, di essere formato quasi completamente da “rossi”
visto il dominio di cui il Pd gode nelle amministrazioni locali del Paese.
Nel frattempo di tutto tono aveva
risposto Renzi per il quale se non si trova un accordo si va tutti a casa.
Chissà se anche questa volta il premier e l’ex Cavaliere troveranno un accordo
o si deciderà di cambiare tutto per non cambiare nulla e quindi si andrà a
nuove elezioni….
G.M.
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