Nuovi temporali in vista per
il governo Renzi. Questa è la previsione da parte di molti politologi che si
aspettano dopo i primi nomi fatti sulla possibile gestione poco trasparente di
Expo una seconda Tangentopoli che vedrebbe coinvolti molti nomi noti della
politica italiana.
C’è chi si aspetta che da qui
a poche settimane se non giorni, scoppi un bubbone di tali dimensioni che
potrebbero nuovamente avere uno scossone gli attuali sondaggi di voto degli
italiani e non solo. Fonti che arrivano direttamente dai Palazzi, parlano di
deputati tanto di destra quanto di sinistra, alquanto preoccupati per quanto
sta venendo a galla sul caso Expo. Alcuni azzardano addirittura l’ipotesi che
dietro agli arresti di Cosentino, Scajola, Dell'Utri, Luigi Grillo, e
quest’ultima inchiesta vi sia lo zampino dei poteri forti per fare campagna
elettorale a favore del M5S.
Chi teme maggiormente in questo momento però è
Renzi, in quanto, se l'inchiesta come sembra in questi giorni
sta coinvolgendo per ora senza essere indagati a causa di alcune
intercettazioni Maurizio
Lupi, Gianni Letta, Cesare
Previti, Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi, capite che non ha proprio da star allegro. L’incognita del premier è che in tempi
come quelli che stiamo attraversando dove si cerca un capro espiatorio per
contenere la rabbia dei cittadini ci possa essere anche magari la volontà di
portare avanti la strategia ‘manette facili’ e di mettere così
a rischio la sua legislatura minando ancor di più il suo debole esecutivo.
Quel che più preoccupa però è anche che dopo
il susseguirsi di notizie su un possibile coinvolgimento del Ministro Lupi e
gli arresti dell'ex Pci Primo Greganti, già
coinvolto in Mani pulite vent'anni fa e dell'ex senatore Pdl Luigi
Grillo, i grillini sarebbero pronti a
chiedere la sfiducia del Ministro e in quel caso Renzi potrebbe vedersi far
fuori un nuovo membro di quel esecutivo che potrebbe passare alla storia come
quello dei “dimissionari” o degli “indagati” se Lupi dovesse incorrere in questo
passaggio.
Redazione Roma
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