Un rapimento alieno (il termine inglese abduction è entrato nella terminologia ufologica) è il presunto rapimento di esseri umani da parte degli alieni, ritenuto un fenomeno reale da alcuni sostenitori dell'ufologia.
Sono ormai numerose le persone in tutto il mondo che affermano di essere state rapite da esseri alieni e condotte a bordo di veicoli spaziali o in luoghi difficilmente accessibili, come basi militari sotterranee, dove affermano di avere subìto esami di tipo medico. Il fenomeno, detto anche incontro ravvicinato del IV tipo secondo la classificazione Hynek, è stato descritto da chi sostiene di averlo vissuto come un'esperienza sovente, invasiva e traumatica che ha come incipit il Missing time, ossia un presunto blocco del tempo non dimostrato scientificamente.
Secondo alcuni psichiatri, ci sarebbe una
spiegazione più semplice e razionale al "vuoto temporale", ed ai temi
tipici raccontati dai presunti "rapiti": l'esperienza del rapimento
potrebbe in realtà ricondursi a un vissuto traumatico del soggetto, a sua volta oggetto di rimozione,
che in questo caso prenderebbe la forma dissociativa ed allucinatoria del
cosiddetto "vuoto temporale".
Secondo alcuni studiosi del fenomeno esisterebbero
dei cosiddetti "impianti" (definiti anche microimpianti) estratti dal
corpo dei soggetti che sostengono di essere stati rapiti. Uno di questi
impianti sarebbe stato estratto dal corpo del cittadino statunitense Tim Cullen
per opera del chirurgo Roger Leir, che ha collaborato con il ricercatore
ufologico ed ex agente della Cia, Derrel Sims.
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