ULTIME NOTIZIE

giovedì 24 aprile 2014

Più Politica - Si mobilitano tutte le associazioni anti OGM.

Pronte a dar battaglia oggi sono tutte le associazioni anti OGM che saranno davanti al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali  a Roma per un Sit-In di protesta. L’occasione era quella di una riunione tra il Ministro Martina e gli Assessori Regionali sul tema OGM, che però è stata ‘stranamente’ anticipata di un giorno e di cui si è reso noto lo svolgimento solo ieri in tarda serata.

Gli organizzatori fanno sapere che comunque loro si presenteranno e il tutto si svolgerà come era stato prestabilito con l’unica differenza che invece di dare a mano al Ministro Martina una lettera di intenti la consegneranno direttamente al protocollo

Marco Tiberti responsabile del Dipartimento Alimentazione dell'European Consumers, raggiunto telefonicamente ci spiega che nella missiva "Chiediamo  al Governo italiano che  nella prossima riunione europea del Consiglio Ambiente, prevista per il 15 maggio, si VOTI CONTRO l’attuale Proposta di modifica della Direttiva 2001/18/CE, che tende ad inattivare la “clausola di salvaguardia” e a inibire i doveri di tutela della salute e dell’ambiente che ogni Stato civile deve garantire ai cittadini e alle generazioni future. Chiediamo inoltre - conclude Tiberti - al Governo e alle Regioni, garanzie precise di una coerente linea politica di sostegno all’agricoltura italiana sana e biologica, che contrasti efficacemente l’invasione degli OGM e l’uso indiscriminato dei pesticidi e dei diserbanti (la triade mortifera), a tutela della salute pubblica, dell’ambiente e per valorizzare l’agricoltura italiana".

Ricordiamo ai nostri lettori che una fra le principali preoccupazioni sollevate dall’opinione pubblica sull’impiego degli OGM nel settore agroalimentare è rappresentata dal destino di frammenti di DNA modificato ingeriti dagli animali, che come sostiene il prof. Federico Infascelli della Università Federico II di Napoli, anche utilizzando alimenti convenzionali, il DNA vegetale introdotto con la dieta non è completamente degradato nel tratto gastro-intestinale.

In merito a questa tematica proprio il gruppo di ricerca di Nutrizione e Alimentazione animale, della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Napoli Federico II, ha condotto una serie di indagini in diverse specie animali mettendo in evidenza la presenza di frammenti di DNA vegetale nel sangue e in alcuni organi.
Lo studio del destino metabolico del DNA vegetale di origine alimentare nell’organismo animale, risulta importante al fine di valutare la sicurezza dei prodotti transgenici. L’integrità del DNA, infatti, rappresenta il fattore chiave per un ipotetico trasferimento genico orizzontale del DNA ricombinante dagli alimenti geneticamente modificati (GM) alla microflora intestinale. Di interesse non minore risulta la valutazione di possibili effetti organo-metabolici indotti da una dieta GM.


Redazione Roma

Più News - Magazine di Informazione

Più News - Testata giornalistica registrata presso Tribunale di Busto Arsizio n.01/2014 - Direttore Responsabile: Giulia Macchi. Per scrivere alla redazione, per una segnalazione o per un comunicato stampa, CLICCA QUI.

Posta un commento

 
Copyright © 2013 Più News - Magazine di informazione
Design by Studio Eremita 2.0| P.Iva 03919000616