Le elezioni sono sempre più
vicine e i pronostici si fanno sempre più avvincenti anche se ci si aspetta
ancora qualche colpo di scena che potrebbe rimettere tutto e tutti in gioco.
Se le bocce dovessero però
rimaner ferme come sta accadendo in questi giorni le sorprese per l’Europee non
dovrebbero portare grandi novità anche se si sono accese le luci della campagna
elettorale che sembra puntare soprattutto su due schieramenti: i pro e i contro
euro che si vedono molto attivi su questo tema. In realtà si tratta di un
argomento talmente controverso che alcuni, come il Movimento 5 stelle al
momento sulla scelta si all'euro oppure no, ancora non hanno una posizione
chiara e netta mentre altri preferiscono glissare.
Al momento però sembrano avere
la meglio quei partiti, che pur andando contro la loro vocazione di lotta, come
il Pd, stanno sulla retroguardia, utilizzando argomenti molti populisti che gli
permettono però di guadagnarsi il primo posto nella classifica dei preferiti
dagli elettori. Secondo e terzo posto ad oggi se lo giocano F.I. e M5S che
sembra aver perso parte dello smalto che aveva mostrato alle scorse elezioni
agli occhi dei cittadini, che iniziano a disaffezionarsi anche da Grillo.
Altra sorpresa, dovuta
probabilmente al colpo di fortuna della vittoria della Marine Le Pen in Francia,
è il risultato della Lega Nord che sembra superare il 5%, risultato che solo
fino ad un mese e mezzo fa era impensabile, ma argomenti come quello della
lotta all'immigrazione clandestina sembrano aver fatto presa sugli elettori
anche per far avanzare il partito della Meloni che con grande stupore da parte
dei più potrebbe benissimo riuscire ad avere almeno un suo esponente a
Bruxelles.
Chi anche se con grande
difficoltà dovrebbe superare lo scoglio del 4% è il partito di Alfano che si
dice dopo le Europee dovrà però prendere una decisione in vista di quelle che
saranno le politiche a primavera 2015: continuare a sostenere Renzi o uscire
dal governo ed iniziare a pensare ad nuova coalizione del centro destra che non
faccia più perno su Berlusconi.
G.M.
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