Il primo maggio oltre ad essere in Italia la festa dei lavoratori, abbiamo nozione di una tradizione ancora più antica, che risale ai tempi dei celti quando si festeggiava Beltane, anche ricordata come Cetsamhain, in quanto “opposta a Samhain” (l’ultimo dell’anno). Infatti Beltane segna l’inizio della fase di luce mentre Samahin quella del buio.
In tempi assai lontani i Druidi accendevano un fuoco in onore del dio Bel, (da cui deriva “Beltane”, il cui significato è “Fuoco di Bel”), strofinando i rametti di quercia e bruciando sette diversi tipi di legname. Beltane rappresenta il risveglio della natura e così rappresenta anche la festa della gioia e della fertilità, al tempo dei Druidi venivano utilizzati per il Rito, oltre al fuoco, anche gli altri elementi, quindi l’acqua, l’aria, la terra, per simboleggiare con l’aiuto di danze e musica il risveglio che porta con se la primavera.
Potremmo dire che la festa di Beltane che inizia al tramonto del 30 aprile e termina dopo il banchetto del 1° di maggio, rappresenta la fertilità in tutte le sue espressioni materiali e spirituali indicando che ci si trova a metà del cammino sia naturale che spirituale.
Segna l'inizio dell'estate, la seconda parte dell'anno, la parte da essi stessi definita luminosa.
Per i nostri antenati si trattava di un periodo importantissimo anche per propiziare ad esempio il bestiame infatti venivano fatti passare tra i due fuochi "accesi dai druidi con grandi incantesimi le mandrie per proteggerle dalle epidemie ", ma non solo, in quanto rappresentando l’incontro tra la Madre Terra e le divinità maschili si chiedeva anche l’aiuto sia per il sostentamento materiale che spirituale.
Le tradizioni dei riti raccontati nei secoli sono veramente molti e noi vogliamo offrirvi la possibilità di conoscerne alcuni e se volete di provarli per portare nella vostra vita: fortuna, amore e guarigione.
Piantare un palo di maggio in un prato e danzare con gli amici.
Mettere ghirlande di fiori attorno ad un albero.
Attaccare nastri rossi (colore della passione) a cespugli di biancospino per propiziare amore, fortuna o guarigione.
Accendere due piccoli fuochi e passare in mezzo ad essi per purificarci, sentendo la loro energia riempire i nostri corpi quando attraversiamo il loro spazio.
La vigilia del primo maggio accendere un piccolo fuoco all'aperto o una candela rossa dicendo:
"Signore del Bosco porta i tuoi doni di fecondità perche' la terra si desti dal suo sonno".
Poi si accendiamo un secondo fuoco a sinistra del primo (o una candela color verde) dicendo:
"Bella Signora della Terra, gioisci. Il Grande Cervo viene a cercare la sua sposa perche' l'estate è arrivata".
Poi passiamo in mezzo ai due fuochi per tre volte, salutando l'estate che è arrivata e gridando "Bel!".
Questo vuole essere solo un piccolo omaggio a quella antica tradizione che nei secoli prosegue grazie a chi con la propria fede rivolta alle forze superiori cerca in sé la luce e l’amore che accomunano tutte le religioni da quella cristiana a quella pagana che nei secoli si sono incrociate e a volte sovrapposte. L’importante è credere in qualcosa che ci accomuni e ci avvicini gli uni agli altri come fratelli e sorelle che stanno percorrendo una strada che vede coinvolto anche il resto dell’universo.
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