“Guai” a chi si lascia cullare nel ruolo della “vittima del destino”, e che, in quanto tale, non pensa di dovere imparare nulla… e magari solo riuscendo a recriminare e deprimersi, così riuscendo solo a peggiorare le cose . NO! La nostra Totale Responsabilità nella manifestazione della personale realtà rimane un punto fermo e cardine! “Siete voi che, col vostro continuo lamentarvi e parlare di ciò che vi manca, con la vostra aggressività l’uno verso l’altro, con la vostra insistenza per la punizione, con la vostra critica e maldicenza, rendete costanti, giorno dopo giorno, la vostra carenza, la vostra malattia.
Occupatevi del vostro prossimo altrettanto quanto vi occupate di voi stessi. Benedite e ringraziate il vostro prossimo quando avete una discussione, pregate per lui quando egli è duro con voi, aiutatelo in tutti i modi che potete, in ogni momento, anche se egli vi volta le spalle(anzi ringraziatelo per l’opportunità che vi offre di costruirvi una vita fantastica pulendo ogni scoria esistente in voi), perché allora starete costruendo del bene nella vostra mente in armonia e in sintonia con il Padre dentro di voi (Io Superiore) che è Amore Perfetto. In queste condizioni il Padre potrà compiere la sua Opera d’Amore perfetta in voi”.
Pensiamoci bene, spesso addirittura quelli che inizialmente sembrano disastri col tempo si rivelino delle benedizioni. Non so chi a detto che spesso quando si chiude una porta si apre un portone: verissimo! Io sostengo sempre che per chi riesce a fare della Gratitudine il suo atteggiamento mentale abituale, SEMPRE quando si chiude una porta si apre un portone, anzi mai si chiuderà una porta se al suo posto non dovrà spalancarsi un portone. Per questo è Fondamentale non farsi prendere dallo sconforto MAI, ma mantenere un’apertura positiva verso le cose SEMPRE.
E’ una questione utilitaristica…lo sconforto mi porterà altro sconforto, la Gratitudine…. inevitabilmente altri motivi per essere sempre più grato.
Giovanna Garbuio
http://giovannagarbuio.com/
Posta un commento