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lunedì 23 marzo 2015

Più Cronaca - IL RICORDO DI DON GIUSEPPE DIANA A 21 ANNI DAL DELITTO



UN SACERDOTE RICONOSCIUTO PER L’IMPEGNO ANTI-CAMORRA


Il 19 marzo, anche se in molti lo hanno dimenticato oltre ad essere San Giuseppe e la festa del papà è anche il 21° anniversario della morte di don Giuseppe Diana meglio conosciuto come don Peppe

Dal 1989 al ’94 fu parroco presso la parrocchia “San Nicola di Bari” di Casal di Principe, suo paese natio. Già da subito cominciò ad aiutare la gente del paese, per vari motivi, inoltre in quegli anni la camorra casalese tendeva ad essere molto potente e voleva diventare “camorra imperatrice”. Organizzò fiaccolate anti-camorra e addirittura rifiutò di dare la comunione a un boss camorrista in un’omelia. 

Toglieva i ragazzi dalla strada e gli istruiva, alcuni di essi rubavano per mantenere la propria famiglia. Don Peppe era anche segretario del vescovo d’Aversa. Ma una sua azione celebre fu quella che avvenne alla fine del 1991. Scrisse un documento titolato “Per amore del mio popolo non tacerò” che lesse all’omelia del Natale 1991

Dal nome dell’omonimo documento è stata tratta una miniserie di due puntate andata in onda il 19 marzo dello scorso anno con protagonista Alessandro Preziosi; questa fiction ebbe successo. Purtroppo però la vita di Don Giuseppe Diana terminò la mattina del 19 marzo 1994, lo stesso giorno del suo onomastico. Sono le 7.20, don Diana entra in chiesa fa la genuflessione e il segno di croce, lo salutano alcune signore anziane che sono già arrivate per la Messa domenicale. 

Il sacerdote entra in sacrestia e comincia a prepararsi per l’omelia.
-Auguri don Diana. Disse un uomo alle sue spalle
-Grazie. Rispose il prete
Un secondo dopo Don Peppino si trovò una pistola in faccia. L’uomo gli sparò cinque colpi che andarono a segno: Due al volto, uno al collo e uno al maglione. Uccidere un prete in sacrestia è un atto blasfemo. 

Con questo articolo voglio far ricordare ai giovani la figura di quest’uomo meraviglioso. Le pratiche per la sua beatificazione sono tuttora in corso.

Emanuele Castiello

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