Le notizie che campeggiano in questi giorni sui giornali, che sembrano aver fatto lo scoop dell’anno nuovo con l’alto numero di ammalati e donatori di sangue verificatosi nella notte di San Silvestro in tutto il Paese, in particolar modo tra i dipendenti pubblici, a ben vedere non sembra essere tale.
Denunce di questo tipo sembrano ormai essere annuali se non quotidiane, considerando che già da tempo, se non da decenni, si cerca di combattere questo malcostume che vede anche la presenza di medici compiacenti che permettono con falsi certificati che questo si perpetui nel tempo.
Ciò che ci stupisce è che la politica sembra in questo momento mettere in croce gli Statali, e se in qualche caso hanno forse ragione, in altri, non sembra corretto utilizzare dati a proprio piacimento per cercare di rendere più dolce agli occhi dei cittadini, quello che saranno costretti a subire tutti quei dipendenti pubblici che si vedono bloccato lo stipendio e addirittura come nel caso delle Forze dell’Ordine diminuire in maniera sistematica le risorse necessarie per poter svolgere i propri compiti.
Il dubbio sul fatto che anche in questo caso si tratti di una mossa politica ben studiata, che serva soprattutto per inacerbire gli animi dei cittadini nei confronti dei dipendenti pubblici indistintamente sono i dati che ci vengono offerti dall’Ama (la nettezza urbana di Roma) dove, statistiche alla mano, si conta che sui circa 7mila/8 mila dipendenti in media ogni giorno non se ne presentano circa mille per i più svariati motivi che possono andare dalla malattia alle ferie, per passare alla richiesta di permesso.
Perché quindi denunciare solo ora le sospette malattie immaginarie di migliaia di dipendenti pubblici? Cosa ci starà nascondendo ancora il Governo Renzi dopo il rincaro dell’acqua e dalla birra tenuto amabilmente sotto silenzio?
G.M.
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