Quando è Iniziata Nuovamente la Civiltà
Quel che è ad oggi accettato come la “storia della civiltà umana” non risale a più di 10.000 anni, iniziando con gli scritti lasciateci sulle tavolette d’argilla da antiche culture del Medio Oriente conosciute come Sumeri e più tardi Babilonesi. Non abbiamo a disposizione nessun rapporto scritto più importante precedente a quel periodo, perciò si è presupposto che prima di 10.000 anni fa gli Umani erano rimasti come cacciatori e raccoglitori primitivi fino a che alla fine si sono aggregati in villaggi e città imparando l’agricoltura e come addomesticare gli animali. Questa versione della storia insegnata nelle scuole è tragicamente e pericolosamente incompleta.
Migliaia di anni prima persino che apparissero i Sumeri, fioriva un’avanzata civiltà chiamata Atlantide. Si era estesa a parecchi continenti e possedeva una tecnologia persino più sofisticata di quella che possediamo oggi. Come questa avanzata civiltà è diventata niente più di cacciatori e raccoglitori primitivi che più tardi si sono sviluppati nelle antiche culture che conosciamo oggi? Atlantide è stata spazzata via da un devastante disastro globale.
La leggenda dice che il continente di Atlantide venne spazzato via da un diluvio, affondando nell'oceano come punizione per essere corrotto e malvagio. Le cime delle montagne divennero isole circondate dall'acqua, verso le quali si navigarono i sopravvissuti al diluvio su delle imbarcazioni. Questi sopravvissuti, poi, quello che avevano salvato delle conoscenze e delle tecnologie che possedevano per costruire degli insediamenti e dare inizio ad una nuova razza umana, ma queste conoscenze e tecnologie andarono gradualmente perse nel corso di generazioni di crescite e migrazioni turbolente. Differenti regioni divennero la casa di differenti gruppi di sopravvissuti che rimasero isolati gli uni dagli altri, alcuni degenerando più velocemente e altri crescendo rapidamente a avanzati livelli prima di soccombere a guerre, fame o malattie.
Si sviluppò una frattura tra la sofisticata minoranza dei sopravvissuti che avevano mantenuto le loro più alte conoscenze e tecnologie e la maggioranza di quelli che si erano degradati nelle culture primitive. Quelli sofisticati si nascosero vivendo in basi sotterranee, grotte, montagne isolate e forti massicci, principalmente per guadagnare abbastanza tempo per lavorare con gruppi alieni che volevano aiutarli a progettare e migliorare un progetto a lungo termine per ricostruire la civiltà umana. Quando fu pronto, si sono avventurati all'esterno ed hanno insegnato alla maggioranza primitiva come coltivare la terra e addomesticare gli animali, spesso venendo percepiti dai primitivi come degli dei benevoli. Il resto è storia.
Dopo la caduta di Atlantide, i sopravvissuti estremamente avanzati che divennero gli architetti della nuova civiltà si accordarono sul fatto che era necessario ricostruire le cose dalle fondamenta, cancellare il ricordo di questo cataclisma e nascondere tutti quelli successivi, così che alla fine il genere umano si sarebbe sviluppato ancora una volta fino ad uno stadio evoluto pur tuttavia stabile e controllabile. A partire da quel momento, la Terra è passata attraverso parecchi disastri, da antiche guerre nucleari a bombardamenti da parte di oggetti provenienti dallo spazio esterno (vd. i forti vetrificati e le radiazioni di Mohenjo Daro e gli scritti di Immanuel Velikovsky sui ciclici impatti di comete), tuttavia tutto questo è stato tenuto nascosto ad eccezione di pochi frammenti di verità conservati nei miti e nei testi sacri. (Vd. libri di Zecharia Sitchin: Il pianeta degli Dei, Le astronavi del Sinai, Guerre atomiche ai tempi degli Dei, Il libro perduto di Enki e gli antichi testi Vedici).
Per esempio, la Terra venne colpita intorno al 535 a.C. da un frammento ardente di una cometa che spinse l’Europa nelle Ere Oscure, tuttavia anche questo è stato tenuto nascosto e oggi ci viene insegnato solo che il Medioevo è iniziato quando l’Impero Romano venne sovrastato dalle orde barbariche, ma non si menziona che i barbari hanno potuto far questo perché l’Impero era stato indebolito da tutto quel caos ardente. Il punto è che quando ci viene insegnata la storia ciò viene fatto intenzionalmente in modo incompleto e parzialmente falso, così che manipolando la nostra percezione del passato i controllori possono manipolare la nostra creazione del futuro verso uno in cui loro conservano e aumentano il proprio potere.
Ovviamente, la scienza moderna non riconosce questa immagine più grande della storia perché dal loro punto di vista non vi sono sufficienti prove per sostenerla. O, piuttosto, la loro versione della storia accettata è costruita su false assunzioni basate su prove incomplete che sono diventate così profondamente radicate nella mente degli archeologi che quando scoprono qualcosa che non rientra nella loro visione della storia, il più delle volte se ne restano zitti, distruggono le prove, o arrivano con qualche scusa che ne dia la spiegazione come qualcosa d’altro. Fanno questo per evitare di perdere il proprio lavoro coltre ad essere etichettati come pazzi o imbroglioni se dovessero presentare un’idea ritenuta impossibile da altri archeologi o scienziati di mente ristretta.
Questa ignoranza non è accidentale, è piuttosto il risultato intenzionale del nostro sistema educativo “superiore” che incoraggia la soppressione della verità. Le Università e le organizzazioni scientifiche ricevono fondi solo per le ricerche che servono al sistema di controllo negativo (“Sistema di Controllo”) che permea il nostro mondo.
Si sviluppò una frattura tra la sofisticata minoranza dei sopravvissuti che avevano mantenuto le loro più alte conoscenze e tecnologie e la maggioranza di quelli che si erano degradati nelle culture primitive. Quelli sofisticati si nascosero vivendo in basi sotterranee, grotte, montagne isolate e forti massicci, principalmente per guadagnare abbastanza tempo per lavorare con gruppi alieni che volevano aiutarli a progettare e migliorare un progetto a lungo termine per ricostruire la civiltà umana. Quando fu pronto, si sono avventurati all'esterno ed hanno insegnato alla maggioranza primitiva come coltivare la terra e addomesticare gli animali, spesso venendo percepiti dai primitivi come degli dei benevoli. Il resto è storia.
Dopo la caduta di Atlantide, i sopravvissuti estremamente avanzati che divennero gli architetti della nuova civiltà si accordarono sul fatto che era necessario ricostruire le cose dalle fondamenta, cancellare il ricordo di questo cataclisma e nascondere tutti quelli successivi, così che alla fine il genere umano si sarebbe sviluppato ancora una volta fino ad uno stadio evoluto pur tuttavia stabile e controllabile. A partire da quel momento, la Terra è passata attraverso parecchi disastri, da antiche guerre nucleari a bombardamenti da parte di oggetti provenienti dallo spazio esterno (vd. i forti vetrificati e le radiazioni di Mohenjo Daro e gli scritti di Immanuel Velikovsky sui ciclici impatti di comete), tuttavia tutto questo è stato tenuto nascosto ad eccezione di pochi frammenti di verità conservati nei miti e nei testi sacri. (Vd. libri di Zecharia Sitchin: Il pianeta degli Dei, Le astronavi del Sinai, Guerre atomiche ai tempi degli Dei, Il libro perduto di Enki e gli antichi testi Vedici).
Per esempio, la Terra venne colpita intorno al 535 a.C. da un frammento ardente di una cometa che spinse l’Europa nelle Ere Oscure, tuttavia anche questo è stato tenuto nascosto e oggi ci viene insegnato solo che il Medioevo è iniziato quando l’Impero Romano venne sovrastato dalle orde barbariche, ma non si menziona che i barbari hanno potuto far questo perché l’Impero era stato indebolito da tutto quel caos ardente. Il punto è che quando ci viene insegnata la storia ciò viene fatto intenzionalmente in modo incompleto e parzialmente falso, così che manipolando la nostra percezione del passato i controllori possono manipolare la nostra creazione del futuro verso uno in cui loro conservano e aumentano il proprio potere.
Ovviamente, la scienza moderna non riconosce questa immagine più grande della storia perché dal loro punto di vista non vi sono sufficienti prove per sostenerla. O, piuttosto, la loro versione della storia accettata è costruita su false assunzioni basate su prove incomplete che sono diventate così profondamente radicate nella mente degli archeologi che quando scoprono qualcosa che non rientra nella loro visione della storia, il più delle volte se ne restano zitti, distruggono le prove, o arrivano con qualche scusa che ne dia la spiegazione come qualcosa d’altro. Fanno questo per evitare di perdere il proprio lavoro coltre ad essere etichettati come pazzi o imbroglioni se dovessero presentare un’idea ritenuta impossibile da altri archeologi o scienziati di mente ristretta.
Questa ignoranza non è accidentale, è piuttosto il risultato intenzionale del nostro sistema educativo “superiore” che incoraggia la soppressione della verità. Le Università e le organizzazioni scientifiche ricevono fondi solo per le ricerche che servono al sistema di controllo negativo (“Sistema di Controllo”) che permea il nostro mondo.
Persino la conoscenza di come gli antichi abbiano costruito le piramidi o abbiano alimentato le loro astronavi potrebbe portare a terribili conseguenze se iniziassimo ad usare queste tecnologie invece di continuare a pagare le società di distribuzione di elettricità e carburanti per l’energia o l’industria aeronautica per viaggiare. Oltretutto significherebbe un indebolimento del Sistema di Controllo. Per questo motivo la verità è stata strenuamente soppressa così da mantenere le cose stabili e prevedibili.
Myriamdrako
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