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giovedì 11 settembre 2014

PIù Territori - Pro Patria, la vittoria è di rigore

Foto di Francesco Montanino 
PRO PATRIA - ALBINOLEFFE 1-0 (1-0)

PRO PATRIA (4-4-2): Perilli, Guglielmotti, Panizzi (30' Anderson),  Botturi (67' Bianciardi) La Morte, Taino, Candido, Giorno, Serafini, Cannataro, Terrani (61' Baclet). In panchina: Zanier, Casantini, Ulizio, Cannoni. All.: Oliveira.
ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi, Moi, Allievi, Salvi, Cortinovis (80' Barzaghi) Taugourdeau, Gazo, Maietti, Momente', Geroni (41' Amadori), Aurelio (61' Persone'). In panchina: Ambra, Ondei, Nichetti, Cali'. All.: Pala.
Arbitro: Pillitteri (Palermo)
Rete: Serafini (PP), 42' rig.
Note: Serata mite, ma umida. Terreno reso scivoloso da una fastidiosa pioggerellina caduta per buona parte dell'incontro. Spettatori: 969, di cui 474 abbonati e 495 paganti per un incasso di 6136,00 €. Calci d'angolo: 3-3. Ammonizioni: Panizzi (PP), Cannataro (PP), Momente' (A),  Aurelio (A), Taino (PP), Salvi (A). Espulsioni: Offredi (A) per fallo da ultimo uomo, Giorno (PP) e Taugourdeau (A) per somma di ammonizioni. Rec.: 1'+ 4'.

BUSTO ARSIZIO - "Contro l'AlbinoLeffe, inizierà il campionato della Pro Patria". Luis Oliveira, evidentemente e' stato un ottimo profeta sabato scorso quando, al termine della rocambolesca partita persa 5-3 contro il Pavia, aveva intravisto più di un segnale incoraggiante da parte dei suoi tigrotti. Sino a pronosticare addirittura una vittoria, nonostante le tante incertezze difensive ed un approccio mentale che non era stato all'altezza della situazione.

Ieri sera, invece, il primo sorriso stagionale al termine di una gara spigolosa e tutt'altro che spettacolare, così come testimoniano abbastanza fedelmente gli otto cartellini gialli e le tre espulsioni comminate dall'arbitro Pillitteri. Ed un numero al contrario limitato di conclusioni in porta, insieme al rigore realizzato da Serafini che ha deciso l'incontro.
Al cospetto di un avversario per niente malleabile come i seriani (ieri sera con una insolita maglia giallorossa) che non nascondono affatto legittimi ed ambiziosi propositi di risalita in serie B, i bustocchi centrano finalmente il primo successo stagionale. Una bella iniezione di fiducia che non solo fa bene al morale, ma - cosa assai importante - smuove la classifica cancellando quel fastidioso zero che aveva relegato dopo soli 180' di gioco i biancoazzurri, in fondo alla graduatoria.
Una vittoria giunta al termine di una gara tatticamente accorta, dove i tigrotti hanno saputo approfittare di un errore avversario, capitalizzando al massimo il rigore ottenuto con grande caparbietà da Terrani, quando il primo tempo si stava avviando stancamente verso la sua fase finale. Trasformato dal solito Serafini e conservato poi grazie ad un secondo tempo disputato con il cuore in mano e qualche affanno di troppo.
I tanti gol incassati fra le gare di coppa Italia e di campionato (ben 11 reti al passivo in sole 4 esibizioni), inducevano mister Oliveira a rimescolare le carte: spazio dunque sin dall'inizio alle novità Panizzi e sopratutto La Morte, il cui ingresso ha regalato solidità e sicurezza alla difesa biancoblu. A guidare l'attacco, come sempre i mai domi ed agguerriti Serafini e Terrani, supportati da Cannataro e Candido.
Per il tecnico ospite Pala, invece, c'era l'esigenza di reinventarsi l'attacco alla luce delle assenze di Corradi (squalificato) e Pesenti (infortunato). Alla fine il tecnico della seconda squadra di Bergamo, optava per uno schieramento che prevedeva Geroni, dietro le due punte Momente' (ex Varese) ed Aurelio.
I biancoazzurri provavano a proporsi in attacco sin dai primissimi minuti, pressando alto gli ospiti che facevano fatica ad impostare il loro gioco. La grande aggressività mostrata dalle sue squadre come logica conseguenza produceva una gara equilibrata, che stentava così a decollare ed a regalare emozioni.
Il taccuino iniziava a riempirsi al 13', quando Momente' ci provava di testa su un cross ben calibrato di Cortinovis, ma la sfera terminava alta. Erano comunque i giallorossi a tenere il pallino del gioco, cercando un tema tattico tutto sommato abbastanza scontato: sfondamento sulle fasce laterali e cross al centro per la torre Momente' che al 23' invece concludeva direttamente a rete, dopo un'insistita azione personale. Perilli però si faceva trovare pronto (risultando a conti fatti, decisivo) e riusciva deviare in corner la potente conclusione dell'attaccante seriano.
Per la risposta della Pro Patria bisognava attendere il 27' quando Candido, cercava gloria in avanti ma la sua conclusione si perdeva di qualche metro a lato. Panizzi non ce la faceva ed Oliveira già alla mezz'ora era costretto ad operare il primo cambio della serata, gettando nella mischia Anderson. Il ritmo della gara si abbassava ulteriormente, ed erano frequenti le interruzioni operate dal signor Pillitteri che sanzionava con i cartellini gialli, qualche rudezza di troppo in mezzo al campo. I padroni di casa si rifacevano vivi al 38' con un'altra conclusione della distanza, questa volta di Cannataro che anche stavolta non impensieriva Offredi.
Poi all'improvviso l'episodio decisivo che faceva pendere la bilancia dalla parte dei tigrotti, a conferma che il calcio non potrà mai essere una scienza esatta. Correva infatti il 40', quando su un lungo lancio senza grosse pretese della retroguardia biancoblu, Moi combinava la frittata, fallendo goffamente l'intervento e spianando così la strada a Terrani che si involava da solo verso la rete avversaria. Inevitabile l'intervento alla disperata di Offredi che abbatteva l'attaccante bustocco all'interno della propria area. Scontati il rosso diretto mostrato all'estremo difensore bergamasco ed il rigore accordati dal direttore di gara. Sul dischetto si portava il bomber Serafini che com grande freddezza, non aveva difficoltà a spiazzare il neo entrato Amadori (subentrato nel frattempo a Geroni), regalando così la vittoria ai tigrotti.
Il tema tattico dell'incontro alla ripresa delle ostilità era dunque lapalissiano. AlbinoLeffe rabbiosamente in avanti alla ricerca del pareggio, e Pro Patria pronta a ripartire in contropiede, anche per approfittare della superiorità numerica. Al 52', punizione dal limite di Momente' ribattuta dalla barriera; sul batti e ribatti, Aurelio aveva la palla buona ma sprecava malamente. Lo stesso attaccante seriano due minuti dopo si tuffava platealmente in area bustocca, ma il direttore di gara non si faceva ingannare e lo ammoniva.
La retroguardia locale trovava comunque il modo di regalare qualche brivido lungo la schiena ai propri supporters con alcuni retropassaggi un po' avventati. I padroni di casa se la vedevano però assai brutta al 68' quando il neo entrato Persone' su punizione calciata molto bene da Gaizo, impattava in maniera perfetta di testa ma la sua incornata si perdeva di pochissimi centimetri a lato, a Perilli nettamente battuto.
Gli animi in campo intanto si surriscaldavano, quando Cannataro era preda dei crampi, ma i giocatori dell'AlbinoLeffe non mandavano il pallone fuori per consentirgli le necessarie cure. Ne faceva così le spese Giorno che al 73' rimediava il secondo giallo dell'incontro per un inutile fallo a centrocampo, ripristinando non solo così la parità numerica in campo. Ma anche complicando maledettamente le cose per i biancoblu che si chiudevano pericolosamente a riccio nella propria tre quarti, con grande affanno. I seriani intravedevano la possibilità di pareggiare e premevano forte sull'acceleratore, cingendo d'assedio il fortino bustocco con attacchi che però difettavano della necessaria lucidità visto che erano frequenti le palle alte scaraventate e non raccolte, per le teste di Momente' e Persone'.

La stanchezza ed il nervosismo prendevano il sopravvento da una parte e dall'altra, e così anche Taugourdeau guadagnava anticipatamente gli spogliatoi, dopo l'ennesima scorrettezza sanzionata dall'attento Pillitteri che accordava 4' di recupero. Tempo durante il quale non accadeva più niente, con la Pro Patria che si limitava a tenere lontani gli avversari dalla propria area di rigore ed a festeggiare un successo fortissimamente voluto ed ottenuto lottando a denti stretti, così come avrebbe poi confermato anche Luis Oliveira nel dopo partita. Doti che esaltavano i tifosi di Busto Arsizio che tributavano così il meritato applauso ai propri giocatori, dopo una gara disputata con grande spirito di sacrificio e di abnegazione. In classifica, la Pro Patria compie un bel balzo in avanti schiodandosi dall'ultimo posto, e con la consapevolezza di potersi giocare le proprie carte nel posticipo che lunedì sera (inizio ore 20,45) la vedrà opposta al Real Vicenza.

Francesco Montanino

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