Chiediamo alle persone del
progetto pilota di questo primo corso a distanza, che hanno appena fatto alcuni degli esercizi telepatici che
comprendono il riconoscimento degli oggetti, l’aumento dello spazio, il dare
numeri, lettere, parole e poi il cambiamento dei compagni, la consegna dei
messaggi e il farsi l’idea sui diversi terminali, di farci avere
una breve dichiarazione sui successi e le
realizzazioni che hanno avuto mentre eseguivano questi esercizi, anche se non hanno,
naturalmente, ottenuto l’EP (End Phenomenon/Fenomeno Finale), poiché l’essere un comunicatore completamente addestrato sulla Telepatia necessita
qualche settimana. Ma il fatto che la Telepatia sia reale e di come realisticamente
possa venir fatta, penso sia stato ampiamente dimostrato.
Qui di seguito vengono forniti i commenti di alcuni dei partecipanti ad uno dei corsi.
Martha: “Prima
di tutto mi sono divertita tremendamente, in generale…e in secondo luogo ho
realizzato che il potenziale c’è, che può essere fatta, che necessita
dell’ulteriore addestramento ed è diventata molto molto reale per me. Questo e tutto.”
Ed: “Sì.
Per prima cosa è stato il riconoscimento…che funziona veramente e la seconda
cosa è stata la differenziazione tra pensiero e la vera intenzione…che nel
momento in cui inizi a pensarci, questo inizia in qualche modo a sparire. Questa è stata la realizzazione che ho avuto. E dall’altro lato è
come un bambinetto telepatico che cerca di fare questi primi passi e anche
cade e così via, ma sa che può farlo. Questa è la cosa….o la vittoria
che ho avuto per mio conto. Che io, se continuo con ciò ed inizio a fare gli
esercizi e così via, allora diventerà perfetta.”
Bruno: “Funziona.
Penso di poter essere un emittente e un ricevente, ma essere un comunicatore è
molto, molto strano per me…per ora. Ma cercherò di addestrarmi in questo fino
all’EP di comunicatore, per avere anche questa competenza. Grazie per aver tenuto questo seminario e per le
informazioni su questa abilità.”
Dottor
Prinz: “Allora. Sono attonito per
quanto riguarda le dimensioni di quest’area. La dimensione è così vasta che
prima non ci avrei mai creduto. Ed è grandiosa per la sopravvivenza e per una
posizione contro-sopravvivenza, in entrambe. E posso capire che la si debba ottenere così ben perfezionata perché possiamo fare tutte queste cose, perché ci è
necessaria per la sopravvivenza. In particolare nel
mio lavoro ho
trovato cose simili e perciò non mi è assolutamente nuova. Ma sono nuove le
linee di comunicazione così esatte e la possibilità di duplicare esattamente quel che sta accadendo.
E posso credere che quando avremo dei ragazzi che potranno utilizzarla, loro potranno
proteggere l'intera nostra area, perché credo che sia molto importante averla, avere tutte le buone informazioni e anche le brutte informazioni, per mandare a
questo pianeta il flusso di correzione. Va bene.”
Doro: “Quel
che ho scoperto per mio conto è stato che prima di fare il seminario avevo
certe idee del tipo: “Bene, Telepatia…c’è e può essere fatta, ma funziona
difficilmente ed è molto difficile…” e così via, ma quando ho iniziato veramente
a farla, è stato sbalorditivo quanto facile sia diventata. C’era già. E quella
infatti era la differenza fra pensiero e banda dello sforzo. Ma è veramente
sbalorditivo quanto facilmente possa essere fatta. E ciò di cui c’è ora bisogno
per essere un vero comunicatore nel consegnare messaggi, parola per parola, o
lettera dopo lettera, non è niente più di un buon vecchio addestramento, come
esercitarsi nella guida di una macchina e cose del genere. Il sapere come
funziona una macchina e quali sono le regole del Codice della Strada, non significa che si è dei buoni
guidatori e ciò è esattamente anche per la Telepatia che deve essere sviluppata con
l’addestramento. E grazie mille per le informazioni.”
Maria: “Bene,
prima di tutto sono molto felice d’aver avuto l’opportunità di farlo e in
secondo luogo credo sia il riconoscimento di alcune conoscenze passate che ho
avuto, ma non le attuali…la possibilità di essere in grado di esercitarmi in
essa….Indietro sulla Traccia del Tempo, l’averlo fatto in precedenza…perciò la vera cosa
che ho tratto da ciò è stato che è facile, non è complicata. Dovete solo avere
la percezione che può essere fatta ed è possibile. E il fare gli esercizi lo
sta facendo diventare ancora più facile…di essere capaci di diventare migliori
in questo…e, inoltre, mi sono divertita moltissimo.”
Per approfondire l'argomento si possono organizzare workshop di 2-3 giorni presso associazioni e circoli.
Per ulteriori informazioni contattateci tramite piunews@libero.it specificando in Oggetto: Myriamdrako.
Grazie.
Myriamdrako
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