sabato 23 agosto 2014
Più Territori - Coppa Italia, la Pro Patria dei giovani esce fra gli applausi
PRO PATRIA - LUMEZZANE 2-2 (1-1)
PRO PATRIA (4-4-2): Perilli, Guglielmotti, Panizzi, Zaro, Anderson, Cannataro (72' Casantini), Lacchini (66' Taino), Ulizio, Serafini, Giorno, Terrani (75' Moscati) A disposizione: De Tommaso, Botturi, Bianciardi, Candido. All.: Oliveira.
LUMEZZANE (3-5-2): Delle Vedove, Monticone, Benedetti, Baldassin (56' Gatto) Biondi, Magri, Franchini, Ndiaye, Alimi (56' Ferrari) Genevier (84' Sevieri), Ekuban. A disposizione: Gazzoli, Fumana, Salim Ribeiro, Pini. All.: Nicolato.
RETI: 28' Baldassin (L), 30' Terrani (PP), 49' Guglielmotti (PP), 74' Franchini (L).
ARBITRO: Zanonato, di Vicenza.
NOTE: Serata mite, spettatori un centinaio circa. Terreno in buone condizioni. Calci d'angolo: 6-9. Ammonizioni: Genevier (L). Espulsioni: nessuna. Rec.: 0'+ 4'.
BUSTO ARSIZIO - Occorreva un'autentica impresa alla Pro Patria per accedere alla seconda fase della Coppa Italia di Lega Pro, nel girone a tre con Giana Erminio e Lumezzane. Di fronte a pochi intimi i tigrotti, come ampiamente prevedibile, non sono riusciti ad ottenere quella vittoria per almeno 3-1 che avrebbe permesso loro di avere la meglio rispetto alle altre squadre presenti nel gironcino, confermando quanto del resto già evidenziato nelle precedenti partite. Pur trovandosi avanti per un 25' e ad un solo gol di distanza dalla qualificazione, ed uscendo comunque dal campo con l'onore delle armi.
A poco meno di una settimana dall'inizio del campionato, dunque, mancano ancora troppe pedine per presentarsi ai nastri di partenza con una formazione competitiva, in grado di far lavorare con tranquillità mister Oliveira. Il nugolo di ragazzini cui il vecchio e navigato bomber Serafini sta facendo da chioccia in campo, seppur dotati di grande entusiasmo e volontà, non possono certo da soli riuscire a superare le grandi difficoltà di un girone A, in cui la Pro Patria corre, se non dovessero arrivare nei prossimi giorni i rinforzi sperati, il serio rischio di fare da comparsa e di retrocedere fra i dilettanti.
La dirigenza (e qua arriviamo alle vere dolenti note) sarebbe dunque chiamata a dare un segno tangibile, in questi ultimi giorni di calciomercato per completare una rosa ancora palesemente incompleta. Il condizionale e' infatti d'obbligo perché purtroppo ormai da troppi anni la situazione societaria del calcio a Busto Arsizio, non offre certezze di alcun tipo, con un Vavassori dimissionario che da tempo ha trasferito tutto di sana pianta a Reggio Emilia. Ma che ancora non riesce a trovare l'acquirente giusto cui cedere le azioni, nonostante in questi mesi si siano rincorse le voci di una cordata di imprenditori monzesi che sarebbero pronti a subentrargli. Confusione che insomma regna sovrana, e che di certo non contribuisce a rasserenare gli animi sfiduciati di una tifoseria ormai indifferente, e pronta a vivere l'ennesima stagione di sofferenza.
Chiusa la doverosa parentesi legata a ciò che sta accadendo e potrebbe ancora accadere al di fuori del campo di gioco, la partita ha evidenziato una compagine biancoblu in netta crescita rispetto alla deludente prova offerta domenica scorsa a Monza, contro la Giana Erminio. Le note liete della serata arrivano sopratutto da Serafini, Guglielmotti e Terrani, mentre e' da rivedere Zaro che ha la scusante di essere arrivato appena ieri e di non aver avuto il tempo di affinare l'intesa con i suoi nuovi compagni di squadra.
Non che ci volesse chissà cosa ma i ragazzi di mister Oliveira, fino a quando non sono andati in riserva, hanno tenuto molto bene il campo, ed hanno anche fatto vedere delle cose apprezzabili. Come, ad esempio, la rabbiosa reazione dopo il momentaneo vantaggio di Baldassin culminata con il gol di pregevole fattura realizzato da Terrani. Oltre che messo seriamente in discussione per buona parte della ripresa, il discorso qualificazione che alla fine ha premiato proprio gli ospiti, cui bastava un pareggio per aggiudicarsi il passaggio del turno.
Pochi giri di lancette e Giorno alla prima incursione cadeva nell'area rossonera, ma l'arbitro Zanonato ben posizionato lasciava correre. Blande per la verità le proteste dei bustocchi che però al 4' rischiano di soccombere: svarione in fase di disimpegno del neo acquisto Zaro che spianava la strada ad un velocissimo Ekuban che si presentava solo davanti a Perilli. La conclusione dell'attaccante del Lumezzane era però abilmente sventata dall'estremo difensore bustocco in due tempi. Al 7' ci provava dalla distanza Genevier, con un tiro altissimo, mentre la replica della Pro Patria (10') era affidata ad un velleitario tentativo di Ulizio.
I biancoblù provavano generosamente ad insidiare Delle Vedove che veniva chiamato in causa da due deboli conclusioni di Giorno all'altezza del quarto d'ora di gioco. Ben più insidiosa era la conclusione del solito Serafini che al 23' con una giocata delle sue sfiorava l'incrocio alla sinistra dell'estremo difensore rossonero, apparso nell'occasione sorpreso. Al 26' Genevier provava con uno schema a liberare Alimi ed Ekuban, ma Perilli faceva buona guardia con un'uscita tempestiva. Due minuti dopo, però, gli ospiti passavano: azione sulla sinistra di Ndiaye e cross raccolto dall'accorrente Baldassin che da pochi passi non aveva difficoltà ad insaccare.
La Pro Patria aveva il merito di non perdersi d'animo ed al 30' subito pareggiava i conti con Terrani che, dopo una bella sgroppata di Guglielmotti (un gol ed un assist per lui), con un autentico guizzo da rapace di area da rigore riusciva a bucare la retroguardia bresciana, rimettendo le cose a posto. Sul finire della frazione di gioco, il Lumezzane si faceva minaccioso per ben due volte con Franchini. Al 40', azione fotocopia del primo gol, con fuga sulla fascia di Magri e colpo di testa dell'ala rossonera che faceva la barba al palo, a Perilli nettamente battuto. Lo stesso Franchini ci riprovava un minuto dopo, ma il suo diagonale si spegneva di poco a lato.
I tigrotti rientravano in campo con ben altro piglio e spingevano forte sull'acceleratore, mettendo in ambasce la retroguardia ospite che soffriva le folate sopratutto di Serafini e Terrani. Era infatti Serafini (46') a concludere alto dopo una combinazione con Giorno, poi ci pensava ancora Terrani con una serpentina in piena area rossonera a seminare il panico fra i difensori bresciani. Gli sforzi trovavano finalmente il giusto premio pochi istanti dopo, a coronamento di una pressione che si era fatta ormai insistente: correva il 49' quando al termine di un'azione quasi alla mano, usando un termine rugbystico, Guglielmotti spingeva in rete la palla che valeva il sorprendente vantaggio per i tigrotti che riaprivano così il discorso qualificazione.
Gli ospiti capivano di rischiare l'eliminazione e mister Nicolato correva ai ripari con un doppio cambio (Gatto per Baldassin e Ferrari per Alimi) che sortiva l'effetto di far alzare il baricentro della propria azione, tenendo i biancoblu ben lontani dalla propria area, grazie ad un palleggio prolungato.
Il gioco ristagnava così a centrocampo ed al 64' Genevier (unico ammonito in un match sostanzialmente corretto) impegnava Perilli dal limite con una conclusione ben angolata. Il valzer delle sostituzioni e l'abbassamento temporaneo della tensione dell'impianto di illuminazione dello "Speroni" in una parte del campo, erano le uniche cose da segnalare prima del pareggio ospite che arrivava dopo un errore in uscita di Perilli che non tratteneva un cross di Ekuban, dando la possibilità a Franchini di realizzare la rete del 2-2 e di regalare così la qualificazione ai suoi. La Pro Patria non aveva la forza di riportarsi avanti ed era anzi il Lumezzane a sfiorare il gol vittoria, quando Zaro all'89' svirgolava in maniera maldestra sul palo, dopo un'azione prolungata di Biondi. Era l'ultima emozione di un incontro piacevole e divertente, che terminava dopo 4 minuti di recupero in cui non accadeva più nulla.
I tigrotti stremati andavamo a raccogliere il meritato applauso dei propri tifosi che dimostravano di averne apprezzato l'impegno e la spigliatezza. Un buon viatico, in attesa degli auspicati ritocchi, per l'esordio in campionato, previsto sabato prossimo alle 14.30 allo "Speroni" al cospetto della Torres.
Francesco Montanino
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