I dissidi
all’interno della Lega Nord sembrano non finire mai e questa volta i
protagonisti sono: il nuovo leader del Carroccio, Matteo Salvini, e il
fondatore Umberto Bossi. A differenza di quanto qualcuno potrebbe pensare non
si tratta di motivi politici ma economici.
Questa però
sembra non essere l’unica nuova linea tenuta da Salvini che non vuole dare più
una lira a Bossi per il suo vitalizio, che era stato concordato con una
scrittura privata, visto che in questi giorni ha lanciato anche una nuova
proposta: quella di una Lega al Sud presentando un nuovo soggetto, che avrà’
nel simbolo l’Alberto da Giussano nata
secondo il Segretario del Carroccio per “dare
loro una mano concreta”.
Peccato che in realtà esista già una Lega al
Sud, quella con la quale hanno rapporti da ben 20 ed è la Lega Sud Ausonia.
Strano ma vero, nessuno ne parla, ma il Segretario della Lega Sud Ausonia,
Gianfranco Vestuto svela quelli che potrebbero i veri intenti: “una Lega
"del Sud" calata ad arte dalla Lega di Salvini è una cosa che
sconfessa il principio di rispetto delle autonomie e del federalismo, oltre a percorrere strade fallimentari già viste. Se la Lega Nord voleva
veramente essere il faro guida dei movimenti autonomisti e indipendentisti
della nostra penisola italica, avrebbe da tempo fatto esattamente quello che
noi abbiamo proposto agli altri con "Popoli Sovrani". Questo della Lega Nord
al Sud ci sembra non solo un nuovo
tentativo di neocolonizzazione oltre che un evidente e
antico sistema, utile alla solita crocchia dirigenziale che considera il
partito una azienda, per drenare altri voti sul mercato di quella parte di Sud
accattona, mafiosa e assistenzialista”.
Una steccata al buon
Salvini, con cui ricordiamolo il partito di Vestuto si è presentato al Sud alle
ultime europee non poteva mancare e così cerca di aprire gli occhi a quelli che
per lui sono “i cugini padani che lo sono veramente nel profondo dell'animo”
svelando quanto accaduto nelle ultime elezioni dove la Lega Nord afferma di
aver fatto il pienone al Sud: “ la strada della libertà del Sud
non passa attraverso qualche altro centinaia di miglia di voti portati in
dote dal "don Raffaele" (Lombardo) mafioso di turno, bensì dalla consapevolezza che occorre ritrovare un
proprio orgoglio di Popolo e un nuovo sentimento
comunitario che questa Italia non è riuscita a
dare perchè appunto costruita su una annessione forzata, proprio come si vorrebbe fare con la malsana idea della Lega Nord al
Sud".
Certo è che
quando nessuno ne parla vuol dire che qualcosa in pentola bolle. Noi come
sempre siamo pronti a ricevere anche la versione della Lega Nord se lo vuole,
perché crediamo che se quanto affermato da Vestuto è vero, forse Salvini sta
nascondendo troppe cose a quei militanti che ancora credono nell’articolo 1
dello Statuto…
G.M.
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