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mercoledì 23 settembre 2015

Più Salute - Zio Hermes: L’acqua di cottura, come riutilizzarla


L’acqua di cottura dei nostri cibi: pasta, riso, cereali, verdure e legumi, che siamo abituati a buttare sarebbe meglio non sprecarla perché potrebbe tornarci utile.  Infatti questo “oro blu” è davvero prezioso e possiamo conservarlo e riutilizzarlo in molti modi, sia in cucina sia nei lavori di casa e anche per i nostri hobby. Raccoglierla è semplicissimo, basta posizionare una ciotola sotto lo scolapasta e conservarla in bottiglie per usarla all'occorrenza.
Vediamo insieme un po’ di varianti di riutilizzo dell’acqua di cottura

Lavaggio piatti e stoviglie
Uno dei più semplici e con risultati fantastici è quello di usarla per il lavaggio di padelle, pentole, piatti, posate e bicchieri in questo caso dovremo utilizzarla ancora calda aggiungendo il normale detersivo che usiamo abitualmente, l’amido e il sale dell’acqua di cottura aiutano a sciogliere l’unto e le incrostazioni più dure. Per ottenere un effetto brillantante aggiungiamo un cucchiaio di succo di limone o un bicchiere d’aceto.

acqua di cotturaCucinare
Potremmo riutilizzarla per cucinare i cibi a bagnomaria o al vapore e anche per l’ammollo di legumi secchi come piselli, ceci, lenticchie e fagioli. L’acqua dell’ammollo non potrà essere impiegata per la cottura dei legumi. Per allungare sughi troppo asciutti, oppure per bollire le verdure. Con l’acqua di cottura, essendo ricca di sali minerali e di amido, possiamo fare anche una bevanda, è sufficiente farla raffreddare in frigorifero e quando sarà fresca aggiungere dello sciroppo d’acero. Otterremo cosi una bevanda dissetante. Con l’acqua delle verdure o della pasta, possiamo fare anche un brodo di base per preparare zuppe, minestre e vellutate, arricchendole con le erbe aromatiche in modo tale da renderle più saporite. Potremmo usarla anche per preparare l’impasto di pane, focacce, pizze o torte salate. Ricordiamoci di dosare bene il sale essendo l’acqua di cottura già salata.

Cura del corpo
L’acqua di cottura del riso essendo ricca di amidi, la possiamo usare per preparare degli impacchi per capelli da applicare prima dello shampoo, che lasceremo agire per circa un quarto d’ora prima di procedere al lavaggio. Questo accorgimento renderà i capelli più morbidi e facili da pettinare. Aggiungendo alcune gocce di olio essenziale di eucalipto, per un effetto rinfrescante, o di lavanda, per un effetto rilassante, all’acqua di cottura della pasta o del riso, potremmo fare dei pediluvi rigeneranti che ci aiuteranno a eliminare pesantezza e gonfiore a gambe e piedi.  

Cura delle piante
Se abbiamo l’abitudine di non salare l’acqua per cuocere il riso, le verdure o la pasta, la potremmo benissimo usare dopo averla lasciata raffreddare per annaffiare le nostre piante sia quelle in vaso sia quelle dell’orto.

Zio Hermes

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