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Mister del Torres (Costantino) |
Mister Oliveira, invece subito non le mandava a dire al direttore di gara, sopratutto in occasione del gol annullato e del mancato rigore che hanno visto in entrambi i casi, quale protagonista, il bomber Serafini. "Ho parlato con Serafini - ha affermato con tono deciso, l'ex fuoriclasse di Cagliari e Fiorentina - e mi ha assicurato che aveva toccato prima la palla con il petto, e poi con l'ascella. A Sassari credo che, a parti invertite, lo avrebbero sicuramente convalidato".
Terminate le polemiche, ecco l'analisi della gara. "Il gol subito - ha osservato l'ex calciatore belga - e' frutto dell'inesperienza dei ragazzi che avrebbero dovuto stare più attenti. La cosa più importante per me e' stata la loro reazione, con il colpo di testa di Terrani ed il rigore negato a Serafini. Non ho molto da rimproverare ai miei giocatori perché hanno fatto quello che gli avevo chiesto, ma stavolta siamo stati sfortunati. Di fronte avevamo una squadra molto più esperta della nostra. Spero in altri arrivi, ma se questi saranno i giocatori accetterò ugualmente la situazione. Sto provando ad insegnare ai ragazzi i movimenti, sia quando si tratta di difendere che di attaccare. E mi assumo le responsabilità anche quando a sbagliare sono io, perché sono pagato per insegnare qualcosa a questo gruppo. La Pro Patria - ha poi concluso - e' al 70% delle proprie possibilità. Anche se ripeto spero ancora in qualche rinforzo".
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Mister del Pro Patria (Oliveira)
Foto di Francesco Montanino |
Serafini ricostruiva l'azione incriminata del mancato rigore, in cui è stato ammonito: "Ho toccato con mezzo busto e poi con l'ascella, ma non con la mano. Non so cosa abbia visto l'arbitro, ma di sicuro era regolare. Così come anche nella ripresa c'era un rigore. Dispiace per il risultato, perché ci tenevo ad iniziare il campionato con un risultato positivo. Nella ripresa, abbiamo provato a reagire ma non era facile perché loro si chiudevano e perdevano tempo. Potevamo sicuramente fare meglio, ma con il caldo facevamo fatica". Sulla settimana particolare che ha vissuto, il bomber rassicurava tutti. "Resto qui volentieri e darò il mio contributo a questa squadra - ha sottolineato -. L'importante e' stare uniti e trovare gli stimoli giusti per affrontare un campionato difficile come questo".
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Fasi di gioco della partita |
Aspetto sottolineato anche da Terrani, uscito abbastanza nervoso dal campo. "Ero arrabbiato con me stesso - ha precisato - perché potevo e potevamo fare molto di più. Confesso che eravamo un po' impauriti che Matteo poteva partire. Per fortuna, non è stato così".
Francesco Montanino
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